
De Luca si Oppone alla Politica della Palude: “Mi Sparino in Fronte”
NAPOLI – In un intervento acceso a Boscotrecase, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha affermato con fermezza che non intende permettere un ritorno ai compromessi politici che hanno afflitto la regione per anni. “Non dovranno neanche immaginare che la Regione Campania e Napoli possano diventare merce di scambio per la politica politicante”, ha dichiarato durante l’inaugurazione del nuovo reparto di terapia semintensiva dell’ospedale afferente all’Asl Napoli 3 Sud.
“Se pensano di ributtare la Campania nella palude nella quale era 10 anni fa, se lo togano dalla testa, mi devono sparare in fronte. Non succederà mai”, ha ribadito con tono deciso, sottolineando la sua determinazione a mantenere la regione su un percorso di crescita e sviluppo. De Luca ha espresso il suo disappunto riguardo a coloro che, a suo avviso, fanno finta di non capire la gravità della situazione.
Il presidente ha messo in evidenza come, "noi eravamo commissariati, eravamo l’ultima regione d’Italia nella griglia Lea", evidenziando un passato difficile. La sua amministrazione ha intrapreso scelte difficili e impopolari, che oggi controbilanciano il clima di incertezze politiche in vista delle prossime elezioni regionali.
De Luca ha aggiunto che la sua intenzione è quella di “tutelare la povera gente”, ritenendo la propria missione un servizio pubblico piuttosto che una mera carriera politica. “Quando andavamo a Roma ci ridevano in faccia”, ha rammentato, richiamando alla mente gli anni in cui la Campania lottava per riconquistare dignità e credibilità.
Con queste dichiarazioni, De Luca si propone non solo come governatore, ma anche come portavoce di una Campania che non intende tornare indietro, ma puntare verso un futuro di responsabilità e benessere per i suoi cittadini. Il messaggio è chiaro: la lotta contro la “palude” politica non è solo un obiettivo, ma una questione di principio.