Infermieri costretti a dormire in auto | Bologna ignora l’emergenza parcheggi!

A Bologna, gli infermieri costretti a dormire in auto per mancanza di parcheggi

BOLOGNA – La situazione per gli infermieri bolognesi è diventata insostenibile. Non solo il burnout, minacce e violenze sono all’ordine del giorno, ma ora anche i parcheggi scarseggiano. È questo il grido d’allerta emesso dal sindacato Nursind, che ha denunciato come molti professionisti della salute siano costretti a percorrere lunghe distanze per raggiungere i luoghi di lavoro, arrivando addirittura a “dormire in auto” durante le periodi di reperibilità. Una realtà che contribuisce a minare il già fragile benessere lavorativo degli infermieri.

Un problema sistemico per tutte le strutture sanitarie

La mancanza di spazi di sosta non sembra limitarsi a un singolo ospedale, ma riguarda tutte le aziende sanitarie della provincia, incluse le Ausl di Bologna e Imola, il Sant’Orsola e il Rizzoli. Antonella Rodigliano, segretaria del Nursind Bologna, ha dichiarato: “Non possiamo più accettare una situazione che costringe i nostri professionisti a vivere come se affrontassero un doppio turno, con ripercussioni devastanti sul loro stato psicologico e sulle loro vite.” Nonostante le reiterate richieste di intervento e suggerimenti per investimenti mirati, le risposte da parte delle istituzioni sembrano tardare ad arrivare.

Multa e auto portata via: una beffa dopo l’altra

A complicare ulteriormente la situazione ci sono i numerosi cantieri sia in città che all’interno delle stesse aziende sanitarie, che hanno ridotto i posti disponibili per parcheggiare. “Molti infermieri si ritrovano a fine turno con l’auto portata via per non averla parcheggiata correttamente, spendendo oltre 100 euro per recuperarne il possesso”, ha aggiunto Rodigliano. Questo quadro, già difficile, si trasforma in una vera e propria beffa per chi lavora instancabilmente al servizio della comunità.

Proposte per un cambiamento concreto

Per cercare di migliorare la situazione, il Nursind ha proposto che i parcheggi, già affidati a privati nelle vicinanze degli ospedali, vengano gestiti in modo da garantire posti per i professionisti della salute. Rodigliano ha concluso affermando che non è più accettabile che il lavoro cruciale degli infermieri debba trasformarsi in un sacrificio quotidiano. “Chiediamo un intervento serio da parte delle istituzioni e del Comune di Bologna per porre fine a questa emergenza” ha esortato.

Con una professione già in difficoltà, è fondamentale trovare soluzioni che possano alleviare il carico su coloro che dedicano ogni giorno la loro vita al benessere dei pazienti.