Un femminicida libero di colpire | La veritĂ  choc sulle relazioni inattese di una vita tranquilla

Milano: La tragica storia di Chamila, marito chiede giustizia

MILANO – "Sono distrutto, ho perso tutto, la mia vita". Con queste parole cariche di dolore, Himanshu, marito della vittima Chamila Dona Wijesuriya, si è presentato davanti ai cronisti fuori dalla propria abitazione. La donna, 50enne di origine cingalese, è stata ritrovata senza vita al Parco Nord di Milano, mostrando segni di un’aggressione violenta, tra cui due ferite da taglio alla gola.

L’omicidio e la fuga dell’assassino

Chamila era scomparsa venerdì scorso, comunicando al marito di aver intenzione di recarsi in palestra. Tuttavia, le telecamere hanno rivelato che la donna era in compagnia di Emanuele De Maria, un collega 35enne. Purtroppo, una relazione clandestina si è rivelata letale: dopo che Chamila aveva deciso di troncare il legame, la furia omicida di De Maria ha preso il sopravvento. Dopo aver ucciso Chamila, De Maria ha accoltellato un altro collega e, dopo una fugace fuga di 48 ore, ha scelto di suicidarsi gettandosi dal Duomo di Milano.

L’appello disperato di Himanshu

Riflettendo sulla straordinaria situazione, Himanshu ha lanciato un appello: "Fate piĂą attenzione quando date libertĂ  a chi ha commesso un omicidio volontario!" De Maria, proveniente da un passato criminale, era stato considerato un ‘detenuto modello’ e aveva ottenuto permessi di lavoro. Himanshu, in lacrime, si è chiesto come sia stato possibile che un femminicida potesse circolare senza restrizioni.

Un matrimonio senza ombre

L’intervistato ha cercato di rispondere alle domande dei giornalisti, rivelando di non aver mai avuto sospetti sulla vita privata della moglie. "Non ho mai avuto modo di dubitare di lei in quasi trent’anni di matrimonio", ha affermato, evidenziando la sua fiducia incondizionata. La sua allerta era scattata solo quando non era riuscito a contattarla.

Himanshu ha sottolineato un pensiero angoscioso: "Se mia moglie l’ha avuto, allora è stato con un omicida ancora in giro." Questa consapevolezza ha reso la sua perdita ancora piĂą straziante, portandolo a riflettere su quello che sarebbe potuto essere se il compagno di Chamila fosse stato diverso.

Una famiglia che resta

Malgrado la tragedia, la famiglia di Chamila ha deciso di non allontanarsi dall’Italia. Himanshu ha annunciato che il funerale avverrĂ  con rito buddista, una scelta che riflette la loro identitĂ  culturale. "Non lasceremo l’Italia, ci ha dato tutto," ha affermato, mostrando un legame profondo con il paese che li ha accolti.

Concludendo, Himanshu ha dedicato parole d’amore alla moglie: "Era un’ottima moglie e madre. Le vorrei dire solo ti amo." La sua voce tremante ha espressione di un amore eterno, mentre i ricordi di Chamila e la brutalità della sua morte si mescolano in un racconto di speranza e perdita.

La vicenda ha sollevato interrogativi inquietanti su come la giustizia e la sicurezza possano ancora fallire, lasciando in balia del destino innocenti come Chamila.