
Gaza, Meloni alla Camera: “Non condividiamo Netanyahu ma non richiamiamo l’ambasciatore italiano”
ROMA – Durante il question time alla Camera dei Deputati, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha affrontato la delicata situazione in Gaza, evidenziando le recenti tensioni tra Italia e Israele. “In questi mesi ho sentito più volte il primo ministro Netanyahu: sono state conversazioni difficili, in cui ho sempre richiamato alla strada per cessare le ostilità e al rispetto del diritto umanitario”, ha dichiarato Meloni, sottolineando la volontà del governo italiano di seguire la via della diplomazia.
La premier ha descritto la situazione a Gaza come “sempre più drammatica e ingiustificabile”, esprimendo il disaccordo dell’Italia sulle recenti proposte del governo israeliano. “Non condividiamo le recenti proposte del governo israeliano e non abbiamo mancato di dirlo”, ha affermato. Meloni ha poi ribadito che non è stato Israele a dare il via alle ostilità e ha descritto un complesso disegno mirato all’isolamento, avvertendo che “sarebbe pericoloso assecondare il disegno dei terroristi”.
In un appello diretto a Hamas, Meloni ha chiesto un cessate il fuoco immediato, dichiarando: “Hamas rilasci immediatamente gli ostaggi; non c’è spazio per Hamas nel futuro di Gaza.” Questa affermazione sottolinea la posizione dell’Italia sulla necessità di stabilire una pace duratura nella regione.
Infine, Meloni ha chiarito che “non è intenzione del governo italiano richiamare l’ambasciatore italiano in Israele”, dimostrando così un intento di mantenere i canali diplomatici aperti, nonostante le crescenti tensioni. Questo approccio riflette un equilibrio tra la condanna delle azioni di Israele e il sostegno alla cooperazione internazionale per il rispetto dei diritti umani.
La posizione espressa dalla premier rappresenta un momento cruciale nella politica estera italiana, in un contesto internazionale sempre più complesso e carico di sfide.