
Chi sono oggi le sorelle ‘K’? Paola e Stefania Cappa al centro delle nuove indagini sulla morte di Chiara Poggi
BOLOGNA – Sotto i riflettori della cronaca nera, Paola e Stefania Cappa, le cugine di Chiara Poggi, tornano a far parlare di sé. A diciotto anni dalla tragica morte di Chiara, avvenuta il 13 agosto 2007, la riapertura delle indagini riaccende l’interesse su queste due donne, che all’epoca del delitto avevano appena 23 anni.
Le nuove indagini si concentrano su Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara, ora indagato per omicidio. Il suo DNA è stato trovato sotto le unghie di Chiara, portando a una serie di interrogatori e perquisizioni. In questo contesto, è riemersa una testimonianza secondo cui Stefania potrebbe essere stata vista con un attizzatoio o un martello, potenzialmente l’arma del delitto, proprio nel giorno dell’omicidio.
L’immagine delle sorelle ‘K’, ribattezzate dai media per la loro ambizione di diventare famose, non è certo quella di innocenti disposte a ignorare il clamore attorno a loro. I loro tentativi di guiarsi attraverso i riflettori e la notorietà sono state accompagnate da una serie di episodi controversi, tra cui una foto taroccata di Chiara sistemata tra fiori nel luogo dell’omicidio.
Stefania Cappa, oggi 41enne, ha intrapreso una solida carriera come avvocato, specializzandosi in diritto penale societario. Dopo aver ottenuto il Master alla “Just Legal Services” di Milano, ha creato un’associazione per Neonati Reflussanti. Il suo matrimonio con Emanuele Arioldi, erede della casa editrice Rizzoli, risale al 2017 e ha due figli. Legata alla sua cugina scomparsa attraverso momenti di vita più che di legami, i rapporti tra le due famiglie erano stati tesi prima del delitto.
Paola Cappa, l’altra protagonista, ha preso una direzione completamente diversa. Dalla gioventù segnata da gravi disturbi alimentari, è ora una food blogger affermata. Con un approccio vivace e creativo alla cucina, si descrive come una “fotografa di cibo” e condivide la sua passione per il buon cibo naturale. La sua trasformazione personale è stata notevole, specialmente dopo i traumi vissuti negli anni passati.
Il crescendo di eventi riporta alla memoria un dramma che ha segnato profondamente non solo le vite delle protagoniste, ma anche l’intera comunità. Attese e reticenze, ambizioni e tragedie si intrecciano in un racconto che resta aperto e in continua evoluzione.
Con i Carabinieri che continuano le ricerche per l’arma del delitto e l’attenzione che si riaccende su figure come Stefania e Paola, il caso Poggi continua a sollevare interrogativi inquietanti e intrighi da film noir. Le ex ‘sorelle K’ possono ora ritrovare una nuova identità? Solo il tempo potrà darci delle risposte.