
La stretta di mano epocale tra Trump e il presidente siriano al-Shara segna una nuova era in Medio Oriente
ROMA – Una stretta di mano, un incontro di mezz’ora e un annuncio che potrebbe riscrivere gli equilibri regionali. A Riad, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha incontrato Ahmed al-Shara, il nuovo leader della Siria, un giorno dopo la decisione di revocare le sanzioni americane contro il paese mediorientale. Al-Shara, noto ex comandante di una fazione legata ad al-Qaeda, rappresenta un cambio di regime significativo, portando con sé la promessa di un futuro diverso per la Siria post-Assad.
L’incontro ha avuto luogo durante un vertice che ha riunito sei paesi arabi e segna un momento di svolta inatteso. Al-Shara è attualmente impegnato in una campagna diplomatica per ripulire la propria immagine e ottenere legittimità internazionale. Con la caduta del regime di Assad, il nuovo governo siriano sta cercando di allentare la morsa delle sanzioni che, negli ultimi dieci anni, hanno messo a dura prova l’economia del paese.
Le sanzioni, introdotte in risposta alla repressione brutale delle proteste nel 2011, sono state aggravate da oltre un decennio di guerra civile. Secondo un rapporto dell’UNDP pubblicato a febbraio, la Siria non tornerà ai livelli economici prebellici prima del 2080, a meno che non si avviino misure urgenti per stimolare la crescita.
Trump ha giustificato la sospensione delle sanzioni come un gesto di apertura verso il "nuovo corso" della Siria. “Ho discusso della questione con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e il presidente turco Erdogan, entrambi favorevoli a un reinserimento della Siria nella comunità internazionale,” ha dichiarato Trump, sottolineando l’importanza di questo passo storico.
Questo incontro tra Trump e al-Shara non è solo un momento simbolico, ma potrebbe avere ripercussioni significative per la geopolitica del Medio Oriente. La predisposizione a riconsiderare il ruolo della Siria nel panorama internazionale potrebbe dare il via a un processo di normalizzazione che molti esperti ritenevano impossibile fino a ieri.
La direzione presa da questa nuova leadership siriana richiederà un’attenta osservazione, ma il segnale lanciato da Trump non può essere sottovalutato. La stretta di mano tra due figure così controverse offre nuove opportunità e sfide per il futuro della Siria e della regione.