
prezzi al consumo a Palermo: segnali di raffreddamento
Palermo, 16 maggio 2025 – I dati pubblicati dall’ISTAT riguardanti i prezzi al consumo nel mese di aprile 2025 mettono in evidenza un significativo cambiamento nel panorama economico della città . L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nazionale (NIC) ha registrato una variazione congiunturale negativa di -0,2%, in contrasto con il +0,6% di marzo.
Le stime tendenziali rivelano comunque un incremento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente: la variazione tendenziale si attesta a +1,7%, ma è in diminuzione rispetto al +2,3% di marzo. Questo potrebbe suggerire una tendente inflessione nei tassi di inflazione, che meritano di essere osservati con attenzione.
Particolare rilevanza viene rivestita dall’analisi dei due principali comparti della spesa, beni e servizi. Per quanto riguarda i beni, la variazione tendenziale è del +1,4%, in calo rispetto al +2,2% del mese precedente. D’altro canto, i servizi mostrano una flessione più contenuta, con un incremento annuo del +2,3%, seppur in diminuzione rispetto al +2,5% di marzo.
Un aspetto che merita di essere sottolineato è l’andamento dell’inflazione di fondo, calcolata escludendo i beni energetici e gli alimentari freschi, che segna un +2,1%, rispetto al +2,2% del mese precedente. Anche l’indice prospettivo, depurato esclusivamente dai beni energetici, evidenzia un +2,3%, in linea con il mese di marzo.
Infine, i prodotti acquistati con maggiore frequenza hanno mostrato una variazione tendenziale del +2,4%, mentre il mese scorso si attestavano a +2,8%. Questi numeri indicano un rallentamento generale della spesa, che potrebbe influenzare la dinamica dei consumi nei prossimi mesi.
In sintesi, i dati di aprile 2025 suggeriscono una fase di stabilizzazione dei prezzi a Palermo, con segnali di raffreddamento che avranno certamente ripercussioni sul comportamento dei cittadini e sulle politiche economiche future.