Centinaia di morti in un solo raid | La comunità internazionale chiede giustizia per le vittime innocenti!

Raid israeliani su Gaza: 44 morti, cresce il rischio di carestia

ROMA – Nella notte appena trascorsa, i raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza hanno causato almeno 44 morti, secondo quanto riportato da Mahmoud Bassal, portavoce della Protezione Civile gestita da Hamas. Le vittime, tra cui molti bambini e donne, si trovano negli ospedali della regione, dove si registrano anche decine di feriti. Al Jazeera riferisce che, dalla mezzanotte, il numero totale delle vittime potrebbe salire a 50 persone.

L’esercito israeliano, noto come IDF, ha dichiarato su X che gli attacchi aerei fanno parte di un’operazione di espansione mirata a colpire obiettivi legati a Hamas. Negli attacchi sono stati inclusi tunnel, depositi di armi e altre infrastrutture ritenute di sostegno al gruppo militante.

Contemporaneamente, la situazione umanitaria nella Striscia è in rapido deterioramento. Il rischio di carestia cresce, nonostante le recenti aperture da parte del governo di Netanyahu per l’ingresso parziale degli aiuti umanitari. I leader di Gran Bretagna, Canada e Francia hanno già minacciato sanzioni contro Israele se le restrizioni attuali non verranno rimosse.

Nella nota diffusa dall’ufficio del Primo Ministro israeliano, si afferma che, su suggerimento delle Forze di Difesa Israeliane, verrà fornita una quantità minima di cibo ai cittadini, al fine di evitare una crisi di carestia che potrebbe compromettere l’operazione Gideon Chariots in corso. Inoltre, il governo si impegna a prevenire che Hamas prenda il controllo della distribuzione degli aiuti.

Questi sviluppi ripropongono con forza la necessità di un dialogo e di soluzioni diplomatiche, nell’ottica di placare le tensioni e garantire un minimo di sicurezza e dignità ai cittadini della Striscia di Gaza, segnati da anni di conflitti e crisi umanitarie.