
Cittadino rumeno arrestato a Comiso: violazione degli arresti domiciliari e possesso di armi
COMISO – La Polizia di Stato di Ragusa ha arrestato un giovane di 25 anni, di origini rumene, per violazione degli arresti domiciliari e possesso di oggetti atti ad offendere. L’episodio si è verificato nella serata di ieri, provocando un intervento immediato da parte del personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso.
La vicenda è iniziata quando un cittadino ha allertato le forze dell’ordine, dopo aver trovato un intruso sul proprio terrazzo. L’uomo, in evidente stato di disagio e lamentante forti dolori a un piede, non è riuscito a fornire una valida giustificazione per la sua presenza in quel luogo. All’arrivo della Polizia, ha affermato di essersi rifugiato lì perché inseguito da sconosciuti con intenti malevoli.
Dopo il tempestivo intervento, l’intruso è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Vittoria per ricevere le cure necessarie. Tuttavia, durante gli accertamenti, gli agenti hanno scoperto che l’individuo era già soggetto a misure cautelari, in particolare agli arresti domiciliari, per precedenti reati contro il patrimonio, tra cui furti in abitazione.
Una visita più approfondita ha rivelato il possesso di oggetti prenditi per offendere, ulteriori evidenze del suo comportamento antisociale. Alla luce di questo, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa ha avanzato la richiesta di custodia cautelare in carcere. Il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) ha accolto la richiesta, considerando la violazione delle prescrizioni di libertà vigilata e il fatto che l’individuo fosse irreperibile nel domicilio designato.
Dopo le necessarie cure ospedaliere, il cittadino rumeno è stato trasferito presso la casa circondariale di Ragusa, dove affronterà le conseguenze legali delle sue azioni. Questo episodio evidenzia ancora una volta la prontezza delle forze dell’ordine nella gestione di situazioni di potenziale pericolo e la necessità di mantenere la sicurezza nella comunità .
La vicenda rimane sotto controllo delle autorità , che continuano a monitorare la situazione e a garantire il rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza e ordine pubblico.