
Garlasco: Archiviata la Posizione di Andrea Sempio
BOLOGNA – La notizia dell’archiviazione della posizione di Andrea Sempio nel 2017 ha riaperto il dibattito attorno al delitto di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007. Questo atto, fortemente voluto dalla Procura di Pavia e dal gip Fabio Lambertucci, si fonda su evidenze scientifiche e ragionamenti logici che hanno sollevato dubbi sulla colpevolezza di Sempio.
L’Inattendibilità della Perizia sul Dna
La perizia sul Dna è stata ritenuta inattendibile e sul movente che avrebbe spinto Sempio a commettere l’omicidio si è scarsa chiarezza. L’ipotesi che Andrea potesse essersi invaghito della vittima è stata definita priva di fondamento. Le indagini hanno dimostrato che il delitto avrebbe potuto essere compiuto solo da una persona molto vicina a Chiara Poggi. Questo è il contesto in cui Sempio è stato archiviato, dopo un esposto presentato dalla madre di Alberto Stasi, il quale richiedeva ulteriori accertamenti sul materiale genetico ritrovato sotto le unghie della vittima.
I Fondamenti della Sentenza
Nel documento del gip si evidenzia che gli sforzi fatti dalla difesa di Stasi erano «radicalmente privi di attendibilità». La sentenza, datata 28 marzo 2017, ha sottolineato l’inconsistenza delle prove portate contro Sempio. Tra le questioni salienti, è stato notato che le tracce di Dna non erano da considerarsi utilizzabili per comparazioni a causa di possibili contaminazioni e degradazioni.
Nuove Analisi e Ripresa delle Indagini
Recentemente, l’analisi del Dna ha visto l’uso di nuove tecnologie, portando alla riapertura dell’indagine. Le recenti scoperte indicano una compatibilità con Sempio che suggerisce un "contatto diretto" con Chiara Poggi, piuttosto che un trasferimento indiretto tramite un computer. Questo ha riacceso l’interesse della Procura, la quale aveva già richiesto l’iscrizione di Sempio nel registro degli indagati lo scorso anno.
L’Assenza di un Movente
Un fattore cruciale nella sentenza è l’assenza di un movente. Il gip ha affermato che è impossibile individuare un motivo plausibile per il quale Sempio avrebbe dovuto uccidere Chiara. "Non si riesce a individuare alcun movente a carico di Andrea Sempio", ha dichiarato.
Un Delitto Efferato
Il giudice evidenzia che le modalità del delitto suggeriscono un rapporto di intimità tra l’assassino e la vittima, che non sono state mai provate. In particolare, l’idea che Chiara possa aver aperto la porta a un estraneo in abbigliamento intimo appare incompatibile con la riservatezza della giovane. Questo dettaglio ha portato a riflessioni sul fatto che Sempio non poteva essere un perfetto sconosciuto.
Conclusioni
Il caso di Garlasco rimane avvolto nel mistero, con Andrea Sempio che continua a essere un nome legato a una delle vicende più oscure della cronaca italiana. Con l’archiviazione del 2017 e le nuove analisi di Dna, la speranza di una risoluzione definitiva rimane nel limbo, alimentando un dibattito acceso e costante nell’opinione pubblica.