I nomi dei 18mila bambini uccisi a Gaza | PerchĂ© il governo italiano sta ignorando un’ingiustizia così grande?

Camera dei Deputati: Le Opposizioni Si Mobilitano per Gaza

ROMA – Oggi, la Camera dei Deputati ha discusso una mozione unitaria promossa dalle opposizioni, tra cui il Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra e Movimento 5 Stelle, per richiedere il riconoscimento dello Stato di Palestina e un immediato cessate il fuoco. Questa importante discussione ha visto una forte dichiarazione da parte di Angelo Bonelli, portavoce di Alleanza Verdi e Sinistra.

“Alziamoci in piedi e diamo un nome alle vittime” ha esordito Bonelli, che ha scelto di esprimere il suo sostegno prestando attenzione ai più vulnerabili: “Diamo un nome ai 18mila bambini uccisi dal 7 ottobre 2023 ad oggi.” Nel suo intervento, il deputato ha chiesto giustizia e ha esposto la necessità di difendere la dignità umana. “Chiediamo che il governo italiano dica qualcosa a difesa di questi bambini,” ha proseguito, esprimendo un appello accorato affinché altre vite non vengano spezzate dalle bombe.

Un tema centrale del discorso di Bonelli è stata la richiesta al governo guidato da Giorgia Meloni di ritirare l’ambasciatore italiano da Israele e di accettare sanzioni analoghe a quelle imposte alla Russia. “Schieratevi dalla parte giusta della storia; non possiamo voltare le spalle a chi viene ucciso, siamo di fronte a una pulizia etnica,” ha affermato, scatenando forti reazioni nella sala.

Il portavoce ha anche evidenziato con rammarico l’assenza del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, definendola “un pessimo segnale.” Questo punto è emerso in un contesto in cui altre nazioni, come la Gran Bretagna, hanno preso misure forti, richiamando i loro ambasciatori in Israele.

Infine, Bonelli ha criticato il voto dell’Italia contro la revisione dell’accordo Ue-Israele, sottolineando che “è tempo di prendere una posizione chiara e giusta” in merito al conflitto in corso. La mozione rappresenta un appello urgente affinchĂ© la comunitĂ  internazionale faccia pressioni per una risoluzione pacifica e duratura.

Concludendo, la discussione di oggi alla Camera non solo ha messo in luce l’opinione delle opposizioni, ma ha anche richiamato l’attenzione su una crisi umanitaria che continua a crescere, segnando un momento cruciale nel dibattito politico italiano.