“Ho fatto cose brutte che nessuno può immaginare”: Novità nel caso Sempio

Bologna – Un biglietto di Andrea Sempio, recuperato dai Carabinieri nel 2017, ha nuovamente riacceso i riflettori su una delle indagini più controverse nella storia recente italiana. La frase scritta nel messaggio, “Ho fatto cose talmente brutte che nessuno può immaginare”, suggerisce un rapporto inquietante con il passato e fa da sfondo all’ulteriore sviluppo del caso relativo all’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007.

Il Biglietto e l’Impronta

Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, il biglietto contiene riferimenti che sembrano collegarsi alla “fase esecutiva” del delitto. Sempio, già iscritto nel registro degli indagati per la terza volta, sembra aver buttato pezzi di carta nell’attesa di una perquisizione. Tra i documenti rinvenuti, alcuni contenevano appunti riguardanti i suoi spostamenti, suggerendo un tentativo di costruire un alibi.

Intanto, un’impronta palmare recuperata sulla parete lungo le scale, in prossimità del luogo dove fu trovato il corpo di Chiara, ha ulteriormente complicato la posizione di Sempio. Secondo la Procura, l’impronta corrisponde per 15 punti a quella di Sempio, un dato che fa salire la tensione intorno al caso.

La Nota della Procura

In una nota ufficiale, il procuratore Napoleone ha confermato che l’impronta, evidenziata mediante il metodo della ninidrina, è stata lasciata dal palmo destro di Sempio. La Procura ha chiarito che l’analisi è stata condotta utilizzando le attuali potenzialità tecniche, il che potrebbe far luce su dettagli precedentemente trascurati.

Sorprendente è il fatto che, nel settembre 2007, una porzione di quell’impronta fu asportata dal muro con un bisturi sterile, il che ha spinto la Procura a indagare su chi abbia compiuto tale azione.

Audizioni e Reazioni

Lo scorso giorno, durante un’audizione di Marco Poggi, fratello della vittima, è emerso che Sempio, all’epoca del delitto, frequentava la casa Poggi fino a scendere nel seminterrato, escluso nel suo precedente racconto. La reazione di Poggi, che non ha manifestato rabbia verso Sempio, suscita interrogativi sulle potenziali connessioni tra i due.

Un Malore Sospetto nel 2008

Un episodio poco noto è emerso riguardo a Sempio, che nel 2008, durante un interrogatorio, si sentì male, causando la sospensione dell’audizione per 40 minuti. L’intervento dell’ambulanza, registrato come un calo di pressione, ha aggiunto un ulteriore elemento di confusione al quadro investigativo.

Anche la madre di Sempio, poco distante dalla verità, ha accusato malore durante un’audizione successiva, contribuendo a rendere l’intera vicenda ancora più intricata.

Il Futuro dell’Indagine

La Procura sta continuando a procedere con le indagini per chiarire le circostanze dell’impronta e il mistero dell’asportazione della stessa. La posta in gioco è alta e riguarda la possibilità di dare finalmente giustizia a Chiara Poggi.

Questo caso rimane sotto osservazione, non solo per la sua complessità, ma anche per le emozioni che suscita in chi lo segue, una storia di cui l’epilogo sembra ancora lontano.