
Cose che Solo in Giappone: Dimissioni del Ministro dell’Agricoltura per Riso Regalatogli
ROMA – La politica giapponese si fa nuovamente protagonista di un episodio che sembra uscito da una commedia. Il ministro dell’Agricoltura, Taku Eto, ha annunciato le sue dimissioni dopo aver reso pubblica la sua abitudine di ricevere riso in regalo, piuttosto che acquistarlo. Una notizia che ha scatenato un acceso dibattito all’interno del governo e tra l’opposizione.
La confessione di Eto, avvenuta durante un evento di raccolta fondi del Partito Liberal Democratico, ha sollevato una serie di interrogativi su come i politici dovrebbero gestire le pratiche di acquisto e dono, specialmente quando si tratta di un alimento così fondamentale nella cultura giapponese. In Giappone, infatti, il riso non è solo un alimento; è un simbolo di identità e tradizione.
La recente impennata dei prezzi del riso ha reso la situazione ancora più delicata. A causa di un aumento del consumo legato al turismo e di raccolti danneggiati da fattori climatici, i costi sono schizzati alle stelle. Questo ha portato a un crescente malcontento tra i cittadini che si vedono costretti a pagare di più per un alimento essenziale, mentre un membro del governo ammette di non contribuire affatto al mercato.
L’episodio ha acceso un dibattito sulle politiche agricole e sull’importanza della trasparenza nelle pratiche governative. Il fatto che un ministro possa ricevere beni alimentari da privati senza acquistare sul mercato pubblico solleva preoccupazioni etiche e pratiche.
In un Paese dove il riso ha un valore sacro e simbolico, le dimissioni di Eto rappresentano non solo un gesto di responsabilità personale, ma anche un campanello d’allarme per la gestione della cosa pubblica. Mentre il Giappone continua a lottare con questioni di sicurezza alimentare e prezzi in aumento, sarà interessante vedere come il governo risponderà a questa crisi e quali misure adotterà per ripristinare la fiducia del pubblico.