Save Gaza: La marcia a Monte Sole che sfida il governo italiano!

Indetta la marcia nazionale “Save Gaza”: il 15 giugno si sale a Monte Sole

BOLOGNA – È stata fissata per il 15 giugno la “Marcia nazionale da Marzabotto a Monte Sole”, una manifestazione che intende riunire cittadini provenienti da tutta Italia per sostenere la causa palestinese e chiedere la pace. L’evento, che inizierà alle ore 14, porta lo slogan “Fermate il governo di Israele” e vuole attirare l’attenzione sulla crisi umanitaria in corso a Gaza.

L’iniziativa è stata promossa da un appello lanciato dal Comitato onoranze per i caduti di Marzabotto e dalla sindaca di Marzabotto, Valentina Cuppi, il quale sottolinea la necessità di un intervento urgente da parte del Governo italiano e della comunità internazionale. L’obiettivo è “agire con tutti gli strumenti politici, diplomatici ed economici per porre fine alla violenza e garantire assistenza alla popolazione civile”. Il manifesto della manifestazione non si limita a condannare la violenza, ma invoca anche la liberazione di ostaggi e prigionieri, nonché la riconoscenza dei diritti del popolo palestinese accanto a quelli israeliani.

Il valore simbolico di Monte Sole

Il luogo scelto per l’appuntamento non è casuale: Monte Sole, storicamente segnato dagli orrori della Seconda guerra mondiale, è visto come un simbolo potente di lotta contro l’oppressione. Qui, tra il 1944 e il 1945, si verificarono atrocità che reclamarono la vita di 770 persone, tra cui molti bambini. “Il Governo israeliano va fermato. La violenza va fermata”, si legge nell’appello, che mette in luce il parallelo tra le tragedie del passato e quella attuale di Gaza.

Inizialmente si era diffusa l’idea di spostare l’evento a Bologna, o addirittura a Roma. Tuttavia, la scelta di Monte Sole è stata mantenuta, anche per la significativa affluenza ai festeggiamenti del 25 aprile, dove la partecipazione di massa ha dimostrato un forte desiderio di mobilitazione.

Incontro preparatorio a Marzabotto

Il 12 maggio, a Marzabotto, si è tenuta una riunione preparatoria che ha visto oltre 200 partecipanti e un ampio spettro di organizzazioni – tra cui Arci, Anpi, Cgil e Pax Christi – contribuire alla definizione dell’evento. “È nostra precisa responsabilità oggi che sappiamo”, ha affermato Cuppi, sottolineando l’importanza di proseguire con la mobilitazione e non limitarsi a un momento isolato di protesta.

Un appello all’unità e alla responsabilità

Il tono dell’appello è di una grave urgenza, affermando che “non è più possibile assistere silenti alla spirale di violenza e violazioni del diritto internazionale”. Viene fatto un richiamo affinché anche la risposta del governo israeliano, che ha superato ogni limite nel suo uso della forza, venga condannata con lo stesso coraggio mostrato nei confronti dell’attacco di Hamas del 7 ottobre.

Questa marcia non è solo una questione di solidarietà verso Gaza, ma un richiamo all’umanità, a riflettere sulle cicatrici del passato e sulle ingiustizie del presente. Il 15 giugno, Monte Sole diventerà un palcoscenico per chi desidera far sentire la propria voce in favore della pace e della giustizia.