186 vocali scottanti di Paola Cappa in Procura? | Chi davvero nasconde la veritĂ  sul delitto di Garlasco?

I 186 vocali di Paola Cappa in Procura: Un ex amico pronto a consegnarli

BOLOGNA – Un nuovo clamoroso sviluppo nel caso di Garlasco risuona in queste ore. Secondo quanto dichiarato da Solange Marchignoli, avvocato di Francesco Chiesa Soprani, l’ex agente dello spettacolo sarebbe disposto a consegnare alla Procura i 186 messaggi vocali scambiati con Paola Cappa, una delle gemelle cugine di Chiara Poggi. “Ho preso contatti con un’agenzia per riversare i messaggi su un supporto telematico” ha spiegato Marchignoli, aggiungendo che questa consegna potrebbe avvenire prima che il pubblico ministero lo richieda ufficialmente.

Messaggi chiave sull’indagine

Questi messaggi, emersi dopo la riapertura delle indagini sul delitto avvenuto il 13 agosto 2007, contengono dettagli significativi sulle indagini e sul coinvolgimento della sorella di Paola, Stefania Cappa. Alcuni di questi vocali potrebbero gettare nuova luce sulla complessa vicenda, lo scambio di messaggi risale a marzo, periodo in cui le autoritĂ  si sono nuovamente interessate al caso, indagando per la terza volta Andrea Sempio, allora diciannovenne, accusato di essere coinvolto nei fatti.

Un litigio che ha cambiato le carte in tavola

La situazione si complica ulteriormente: lo scambio di messaggi tra Paola e Francesco si è bruscamente interrotto a causa di un litigio, avvenuto quando Paola ha frainteso le intenzioni del suo ex amico, considerandole un tentativo di farsi pubblicità. “Ho studiato in lungo e in largo il look da sfoggiare in Procura”, aveva affermato Paola in uno dei messaggi, evidenziando il suo coinvolgimento emotivo e la preparazione minuziosa per l’incontro con gli inquirenti. Dopo il litigio, il ‘pacchetto’ di vocali è stato diffuso a vari mezzi di informazione, rendendo la situazione ancora più delicata.

La posizione dell’avvocato

Marchignoli ha chiarito che i messaggi saranno ufficialmente consegnati, ma ha anche sottolineato che “non sarà un virgolettato che cambierà l’indagine”. A suo avviso, i pubblici ministeri sono competenti e non si lasceranno influenzare dalla pressione mediatica.

Impronte misteriose: sei senza identitĂ 

Nel frattempo, emergono ulteriori dettagli sulla scena del crimine. Durante le indagini, è stata riscontrata un’impronta palmare di Andrea Sempio sulla parete di casa Poggi. Tuttavia, ulteriori sei impronte rilevate rimangono ancora sconosciute, non corrispondendo a quelle di persone giĂ  coinvolte nel caso, inclusi Stasi e i familiari di Chiara Poggi. Questo mistero alimenta ancora le speculazioni e l’attenzione dell’opinione pubblica sul caso.

Una traccia emblematicamente inquietante

In aggiunta a queste impronte, i consulenti della Procura analizzano anche un’impronta denominata “numero 10”, che all’epoca dei rilievi si pensava potesse appartenere all’assassino. Questo particolare elemento potrebbe rivelarsi cruciale per il futuro delle indagini. In un’ottica di accertamenti futuri, verranno eseguiti test genetici per determinare se l’impronta contenga tracce biologiche.

Con questi sviluppi, il caso di Garlasco continua a sollevare interrogativi e tensioni, promettendo nuovi sviluppi nelle settimane a venire. L’attenzione di investigatori e media resta alta, mentre la famiglia Poggi e gli avvocati si preparano a un’ulteriore battaglia per la veritĂ .