Un’imbarcazione confiscata alla mafia | La commemorazione del Vice Questore Giuliano stupisce Trapani!

Intitolata al V.Q. Giorgio Boris Giuliano una Barca a Vela Confiscata alla Criminalità Organizzata

Nella mattinata di ieri, si è svolta una cerimonia significativa a Castellammare del Golfo, dove una barca a vela di 12 metri, un Oceanis 390, è stata intitolata al Vice Questore Giorgio Boris Giuliano. Questo evento non solo celebra la memoria di un uomo che ha dedicato la propria vita alla lotta contro la mafia, ma rappresenta anche un simbolo di giustizia e di legalità.

Giorgio Boris Giuliano, già Capo della Squadra Mobile di Palermo, fu ucciso dalla mafia il 21 luglio 1979. La barca, confiscata alla criminalità organizzata per il suo utilizzo in attività illecite legate al traffico di migranti, ora assume un nuovo significato, diventando un tributo alla sua dedizione e al suo coraggio.

Un Messaggio di Impegno e Speranza

Partecipa alla cerimonia il Questore di Trapani, dr. Giuseppe Felice Peritore, il quale ha avuto parole toccanti per ricordare la figura del Vice Questore Giuliano. “Il suo impegno nel contrasto alla criminalità organizzata è un esempio da seguire,” ha dichiarato Peritore, sottolineando come la sua determinazione non sia stata vana, sebbene gli sia costata la vita.

In un’atmosfera di condivisione e rispetto, circa 200 studenti delle scuole di Castellammare e Alcamo hanno preso parte all’evento, testimoniando l’importanza di educare le nuove generazioni sui valori della legalità e della giustizia.

Una Comunità Unita Contro la Criminalità

La cerimonia, svoltasi nel piazzale del porto di Castellammare del Golfo, ha avuto un forte impatto sulla comunità, dimostrando che la memoria di chi ha combattuto contro l’illegalità è viva e continua a ispirare. L’intitolazione della barca non è solo un omaggio a un eroe della polizia, ma anche un richiamo all’azione collettiva contro tutte le forme di criminalità.

Questa iniziativa segna un passo importante nella battaglia contro la mafia e rappresenta la volontà della società di non dimenticare e di continuare a lottare per un futuro più giusto e sicuro.