Controlli antimafia sul Ponte sullo Stretto | Salvini dichiara: “È un caso unico nella storia”

Controlli Antimafia sul Ponte sullo Stretto: Salvini Annuncia Massimo Rigore

ROMA – Durante il Festival dell’Economia di Trento, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha esprimere la sua ferma intenzione di garantire il massimo rigore nei controlli antimafia relativi al Ponte sullo Stretto. "L’interlocuzione con il Quirinale è diretta. Il mio obiettivo è il massimo rigore e controllo possibile, andando anche oltre l’attuale normativa antimafia," ha dichiarato.

Questa iniziativa segna un passo storico, poiché, come sottolinea Salvini, “è la prima volta che un’opera viene indagata prima che inizi”. I controlli non sono solo una formalità, ma rappresentano un impegno concreto per garantire che i procedimenti siano trasparenti e privi di infiltrazioni criminali.

In merito all’avanzamento del progetto, il ministro ha annunciato che “il decreto infrastrutture inizierà il percorso nei prossimi giorni”. La speranza è che il Parlamento possa trovare una formula efficace per assicurare la trasparenza e il controllo, elementi essenziali per il buon esito dell’opera e la fiducia dei cittadini.

In un’intervista successiva, Salvini ha anche risposto a domande sulla situazione dell’ex Ilva, esprimendo un’opinione favorevole riguardo alla nazionalizzazione nel caso in cui non si presentasse un privato adeguato. “Se non ci fosse un privato con un piano credibile, assolutamente sì. Non è il mio dossier, ma da quello che si legge non siamo in una botte di ferro, lo Stato faccia lo Stato,” ha affermato.

Con queste dichiarazioni, il ministro non solo pone l’accento sull’importanza dei controlli antimafia, ma apre anche un dibattito cruciale sulle future scelte economiche e industriali del Paese. La risoluzione di questioni così delicate sarà fondamentale per il rilancio e la sicurezza delle infrastrutture italiane.