Addio a Yaqeen, la giovanissima voce di Gaza
ROMA – La luce si è spenta prematuramente per Yaqeen Hammad, l’influencer di soli 11 anni che raccontava con coraggio la vita nella Striscia di Gaza. La piccola è perita sotto i raid israeliani nella notte tra il 23 e il 24 maggio, nel quartiere di al-Baraka, a Deir el-Balah, un tragico epilogo per una giovane anima che ha contribuito a dare voce a tanti.
Yaqeen, con i suoi capelli lunghi e neri e le mollettine colorate, ha utilizzato il suo cellulare per filmare video che ispiravano e incuriosivano. I suoi contenuti, pratici e autentici, includevano consigli su come sopravvivere ai bombardamenti, preparare pasti senza gas e divertirsi anche senza giocattoli. “Cerco di portare un po’ di gioia agli altri bambini, perché dimentichino la guerra,” amava dire.
Insieme al fratello maggiore, Mohamed, che lavora come operatore umanitario, Yaqeen si dedicava ad aiutare la sua comunità: distribuivano pane e cibo alle famiglie bisognose e guidavano i più piccoli nei campi di sfollati. La sua capacità di documentare la realtà quotidiana senza filtri ha colpito profondamente chi la seguiva, rendendola una figura di speranza tra le macerie.
Oggi, mentre la giovanissima Yaqeen non c’è più, i suoi profili social, seguiti da migliaia di fan, rimangono un potente simbolo di resilienza e vitalità. La sua morte ha generato un’ondata di dolore tra attivisti e giornalisti, testimoniando l’impatto che ha avuto su tutti coloro che l’hanno conosciuta. Su X, il fotoreporter Mahmoud Bassam ha scritto: “Il suo corpo potrebbe non esserci più, ma il suo impatto rimane un faro per l’umanità.”
In una riflessione toccante, il Palestine Chronicle ha affermato: “Yaqeen ha scelto di agire piuttosto che rimanere in silenzio. Il suo coraggio ha lasciato un impatto duraturo su tutti coloro che l’hanno vista.” Con il suo esempio luminoso, Yaqeen Hammad ha trasmesso un messaggio di vita e autenticità, ricordando al mondo intero la forza e la determinazione di una giovane ragazza che ha saputo brillare anche tra le difficoltà.
La sua storia ci invita a riflettere non solo sulla violenza che colpisce la Striscia di Gaza, ma anche sulla resilienza del suo popolo, rappresentato da chi, come Yaqeen, ha scelto di affrontare le avversità con sorriso e coraggio. La sua eredità vivrà nei cuori di chi ha avuto il privilegio di seguirla e ispirata dalla sua luce, continuerà a brillare.