Tagli alle Infrastrutture? | Ecco la verità che sconvolge la Regione Siciliana!

Infrastrutture in Sicilia: nessun taglio, oltre 600 milioni per la viabilità

In un momento di preoccupazione per il futuro delle infrastrutture in Sicilia, l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Alessandro Aricò, ha fatto chiarezza sull’allocazione dei fondi necessari per le opere viarie e ferroviarie sull’isola. Nel comunicato ufficiale rilasciato il 27 maggio 2025, Aricò ha sottolineato che non ci sono attualmente provvedimenti statali volti a decurtare le risorse destinate a queste importanti infrastrutture.

Il governo regionale, guidato dal presidente Schifani, è pronto a difendere gli interessi della Sicilia. "Qualora venissero paventati tagli a danno di opere strategiche per l’Isola, ci batteremo per garantire mobilità e sicurezza ai cittadini", ha affermato Aricò, rispondendo all’allerta lanciata da numerosi amministratori locali e imprenditori del settore.

È importante notare che l’unica riduzione di risorse, per un totale di 350 milioni di euro, riguarda le ex Province per la manutenzione straordinaria delle strade. Questa situazione avrà una ricaduta di circa 34 milioni di euro per il biennio 2025-2026 sui Liberi consorzi e sulle Città metropolitane siciliane. Tuttavia, Aricò ha voluto rassicurare i cittadini: "Continueremo a investire con determinazione sulla sicurezza e sull’ammodernamento della rete viaria dell’Isola".

Investimenti sostanziali per le aree fragili

Nella stessa sede, l’assessore ha evidenziato che sono stati messi a disposizione circa 640 milioni di euro per la viabilità delle aree interne, delle ex Province e dei territori più fragili. A questa cifra si aggiungeranno ulteriori fondi regionali dedicati alla manutenzione straordinaria, alla sicurezza stradale e al completamento di opere di emergenza. Complessivamente, il governo regionale ha programmato investimenti per un valore di 37 miliardi di euro, che saranno destinati a strade, opere ferroviarie, porti ed edilizia statale.

Aricò ha messo in risalto il sostegno del governo centrale riguardante le infrastrutture ferroviarie: "Negli ultimi giorni, Rfi ha comunicato che l’operazione di rimodulazione dei progetti porterà a un incremento delle risorse destinate alla Sicilia, passando da circa 1,5 miliardi a oltre 1,8 miliardi di euro".

In un clima di incertezze econonomiche e politiche, il messaggio del governo regionale è chiaro: la Sicilia non è disposta a rinunciare ai propri diritti in materia di infrastrutture, e ogni sforzo sarà fatto per garantire la sicurezza e la mobilità dei suoi cittadini.