Ursula von der Leyen dichiara guerra verbale: “Le operazioni israeliane a Gaza sono ripugnanti!” | È l’Europa pronta a cambiare rotta?

Ursula Von Der Leyen: "Ripugnanti le operazioni israeliane a Gaza"

BRUXELLES – “L’espansione delle operazioni militari israeliane a Gaza, che hanno preso di mira le infrastrutture civili, tra cui una scuola che serviva da rifugio per le famiglie palestinesi sfollate, uccidendo civili, compresi i bambini, è ripugnante.” Queste parole forti della presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, sono emerse durante una recente conversazione telefonica con il re Abdullah II di Giordania.

La presidente ha elogiato il ruolo della Giordania, definendola “pietra angolare della stabilità in una regione segnata da continui conflitti e crisi umanitarie.” Inoltre, ha espresso gratitudine per l’ospitalità del re verso i rifugiati palestinesi, evidenziando l’importanza dell’accoglienza in un contesto così delicato.

Von Der Leyen ha anche sottolineato il sostegno dell’Unione Europea, che ha stanziato un fondo di assistenza finanziaria di 1,6 miliardi di euro per il periodo 2025-2027. Di questi, 310 milioni di euro saranno destinati a supportare l’Autorità nazionale palestinese nel 2025.

“L’impegno dell’Europa per una pace giusta, globale e duratura, basata sulla soluzione dei due Stati, rimane incrollabile,” ha dichiarato la presidente. Durante la telefonata, i due leader hanno riaffermato il loro sostegno al Piano arabo di recupero e ricostruzione per Gaza, approvato dagli Stati arabi al vertice del Cairo lo scorso marzo. Un ulteriore punto chiave discusso è stata la ferma opposizione a qualsiasi “spostamento forzato di palestinesi.”

I leader hanno anche affrontato l’attuazione del partenariato strategico e globale Ue-Giordania, firmato a gennaio 2025. Con l’adozione dell’ulteriore assistenza di 228 milioni di euro prevista per luglio, l’obiettivo è stimolare gli investimenti in Giordania. A breve, sarà erogato un pacchetto di 500 milioni di euro nell’ambito dell’assistenza macrofinanziaria dell’Ue, con un secondo importo simile in previsione per l’autunno.

Infine, Von Der Leyen ha riaffermato il supporto della Commissione europea al diritto di Israele alla sicurezza e all’autodifesa, ma ha avvertito che “questa escalation e l’uso sproporzionato della forza contro i civili non possono essere giustificati dal diritto umanitario e internazionale.” La presidente ha richiesto a Israele di “ripristinare immediatamente la consegna degli aiuti in linea con i principi umanitari, con la partecipazione delle Nazioni Unite e degli altri partner umanitari internazionali.”

Questo intervento rappresenta un chiaro segnale dell’impegno europeo per affrontare le attuali crisi nella regione, mettendo in evidenza le aspirazioni per una soluzione pacifica e duratura del conflitto.