
Concluso il Progetto “Musetto Grazioso” all’Istituto Albino Luciani di Messina
Si è concluso oggi, con grande entusiasmo, il progetto educativo “Musetto Grazioso”, realizzato dall’Associazione Donatori Midollo Osseo (ADMO) di Messina in collaborazione con il Comune e l’Assessorato alla Pubblica Istruzione e alle Politiche Giovanili. L’iniziativa ha avuto luogo presso l’Istituto Albino Luciani di Primo Molino e ha coinvolto, da dicembre a oggi, ben 672 alunni di dieci scuole cittadine.
L’assessora Liana Cannata ha sottolineato l’importanza del progetto, affermando che “si tratta di un’iniziativa di grande valore educativo e sociale.” La proposta ha utilizzato un linguaggio semplice e coinvolgente, capace di far comprendere ai più piccoli il significato profondo del dono attraverso attività creative che stimolano l’empatia, la gentilezza e l’attenzione verso l’altro.
Il progetto “Musetto Grazioso”, giunto alla sua terza edizione, ha ricevuto un accoglienza positiva da dirigenti scolastici, docenti e genitori, ma soprattutto dagli alunni, che hanno partecipato con entusiasmo. I bambini hanno potuto esprimere il concetto di dono attraverso gesti concreti, come abbracci e carezze ai familiari, compagnia ai nonni e attenzione verso i compagni più fragili, dimostrando quanto possano essere profondi i loro atti di generosità.
“Obiettivo centrato,” ha commentato il presidente di ADMO Messina, Salvatore Parrino. Ha evidenziato come i bambini abbiano interiorizzato il valore del dono, traducendolo in comportamenti quotidiani. Ogni partecipante ha ricevuto un volumetto da colorare e condividere con i docenti e i familiari, che ha culminato in una drammatizzazione di una filastrocca sul dono. Questo evento si è rivelato un momento di intensa emozione e condivisione.
Grazie al sostegno costante dell’Amministrazione comunale e alla collaborazione tra scuole, famiglie e associazioni locali, il progetto “Musetto Grazioso” si conferma come un appuntamento educativo significativo per la città. Le aspettative per i prossimi anni sono alte, con l’ambizione di ampliare ulteriormente la rete delle scuole coinvolte, continuando a diffondere i valori della solidarietà e della gentilezza tra le nuove generazioni.