
Rigettato il ricorso della presidente Todde: il Consiglio regionale decide sulla decadenza
CAGLIARI – La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha visto rigettato il suo ricorso riguardante la questione della decadenza, dopo la sentenza del collegio della prima sezione civile del Tribunale di Cagliari, presieduto dal giudice Gaetano Savona. La sentenza, depositata ieri, conferma l’ordinanza-ingiunzione del Collegio regionale di garanzia elettorale.
In particolare, il Tribunale ha chiarito che “non rientra nella competenza del Collegio di garanzia né in quella del Tribunale adito per l’impugnazione, pronunciare l’eventuale decadenza della ricorrente”. Pertanto, la questione è stata rimessa al Consiglio regionale, che detiene la responsabilità di valutare eventuali violazioni relative alle norme sulle spese elettorali.
Il giudice ha anche stabilito che le spese del giudizio saranno integralmente compensate tra le parti, considerando la novità e la complessità giuridica della situazione.
Il centrodestra all’attacco
La reazione da parte del centrodestra non si è fatta attendere. Stefano Tunis, consigliere regionale di Sardegna al Centro20venti, ha affermato: “Questi sono i chiodi sulla bara della giunta Todde, di questa legislatura che non è mai iniziata”. Tunis ha invitato Todde a dimettersi, sottolineando come il Tribunale abbia respinto ogni argomentazione sostenuta dalla presidente. “Credo che il Consiglio regionale debba rapidamente prendere atto di questo e prepararsi a restituire la parola agli elettori”, ha aggiunto.
Il capogruppo dei Riformatori, Umberto Ticca, ha rincarato la dose: “Questa è la fine di questa legislatura. I pessimi risultati ottenuti in quest’anno e mezzo e le divisioni in maggioranza erano già un chiaro segnale. Oggi, la sentenza conferma che le irregolarità c’erano tutte, e che avrebbero dovuto comportare la decadenza”.
Un futuro incerto
Ticca ha infine precisato che non è compito del Tribunale esprimere un giudizio sulla decadenza, ma di lasciare tale decisione al Consiglio regionale. Tuttavia, la sentenza rappresenta un chiaro colpo per la già fragile amministrazione Todde. “Il fatto che il rendiconto non sia accettabile sancisce la fine di questa legislatura. La crisi politica era evidente, ora c’è anche quella giuridica”, ha concluso.
Con questo scenario, il futuro politico di Alessandra Todde e della sua giunta è più incerto che mai, e la possibilità di nuove elezioni si fa ogni giorno più concreta.