
Il Processo sulla Morte di Maradona Annullato: Tutto da Rifare
ROMA – Rischiava di saltare ed è ufficialmente saltato. Il processo che si occupava della morte di Diego Armando Maradona dovrà essere rifatto. La decisione, che si respirava nell’aria da tempo, è stata confermata dopo uno scandalo legato alla scoperta di un documentario non autorizzato che coinvolge uno dei giudici del collegio giudicante.
La giudice Julieta Makintach, in particolare, è stata la figura centrale di questa controversia, essendo comparsa come protagonista in un trailer del reportage intitolato “Divine Justice”. La sua partecipazione ha suscitato una forte indignazione tra il pubblico ministero e gli avvocati delle parti civili.
Ad annunciare l’annullamento del processo è stato il giudice Maximiliano Savarino, il quale ha dichiarato che "Julieta Makintach non è intervenuta in modo imparziale" e ha aggiunto che "la sua condotta ha prodotto un danno sia per la parte querelante sia per la difesa." Questo ha portato alla conclusione inevitabile che il procedimento, avviato due mesi fa a San Isidro, con oltre cento testimoni già convocati, non potesse proseguire.
Questo clamoroso stop segna un ulteriore capitolo nella tragica vicenda legata alla morte di Maradona, un’icona del calcio mondiale, la cui scomparsa ha scosso profondamente non solo i suoi tifosi, ma anche l’opinione pubblica globale. La necessità di chiarire le eventuali responsabilità legate alla sua morte rimane più che mai urgente, ma ora il percorso sarà molto più lungo e complesso.
Con il processo che dovrà ripartire da zero, si aprono interrogativi sulla tempistica e sulle modalità in cui la nuova indagine sarà condotta, sollevando il velo su un caso che continua a generare polemiche e sentimenti contrastanti tra fan e esperti del settore.