Israele lancia un ultimatum a Hamas: “Accettate il piano o sarete annientati” | Cosa ci nasconde davvero la guerra in corso?

Israele, il ministro della Difesa Katz minaccia Hamas: “Accettate il piano Witkoff o sarete annientati”

ROMAUn avvertimento senza precedenti quello lanciato dal ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, verso Hamas. In un post su X, Katz ha sollecitato l’organizzazione radicale a prendere una decisione cruciale: accettare i termini del piano Witkoff per il rilascio degli ostaggi oppure affrontare la propria distruzione.

L’invito di Katz giunge in un contesto di intensi combattimenti a Gaza. Le forze armate israeliane sono impegnate con fermezza nel “colpire e smantellare tutti gli avamposti di Hamas”, mentre le operazioni di evacuazione della popolazione civile continuano. Katz ha sottolineato che l’obbiettivo principale rimane la protezione dei soldati israeliani, evidenziando che l’IDF sta attaccando l’area con un’ampia operazione aerea, terrestre e marittima.

In un’affermazione incisiva, il ministro ha avvertito: "Ora gli assassini di Hamas saranno costretti a scegliere: accettare i termini del piano Witkoff per il rilascio degli ostaggi oppure essere annientati.” Questo monito segna una fase critica del conflitto, che ha spinto la comunità internazionale a monitorare attentamente gli sviluppi.

COSA PREVEDE IL PIANO WITKOFF

Il piano Witkoff, elaborato dall’inviato speciale statunitense Steve Witkoff, offre una proposta di cessate il fuoco di 60 giorni. Questo prevede il rilascio, in due fasi, degli ostaggi e delle spoglie dei defunti, nonché l’invio immediato di aiuti umanitari a Gaza. Tuttavia, il piano attende ancora l’approvazione da parte di Hamas, rendendo incerta la possibilità di una soluzione pacifica.

La situazione a Gaza permane tesa, e le parole di Katz pongono in evidenza la determinazione di Israele a perseguire i suoi obiettivi di sicurezza, con la chiara prospettiva di un possibile escalation del conflitto se le proposte internazionali non verranno accolte.

In conclusione, l’atmosfera di incertezza continua a permeare la regione, con la speranza che possa emergere un dialogo costruttivo per affrontare la crisi, evitando ulteriori perdite di vite umane.