Sfruttare l’IA per salvare vite | È ora di ripensare la sicurezza sul lavoro?

Cesare Damiano: "L’intelligenza artificiale per abbattere il muro dei mille morti sul lavoro"

GENOVA – Durante un incontro al Festival del Lavoro, Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro e presidente del Centro studi Lavoro e Welfare, ha lanciato un importante grido d’allerta: sfruttare l’intelligenza artificiale per tutelare l’integrità psicofisica dei lavoratori e contrastare la tragica realtà di oltre mille morti all’anno sul lavoro, equivalenti a tre vittime al giorno.

Innovazione e Sicurezza

Damiano ha citato un rapporto recente dell’Organizzazione internazionale del lavoro, che mette in luce la disponibilità di diversi strumenti per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro. "Dai badge di cantiere agli airbag di caduta," ha detto, descrivendo le innovazioni tecnologiche che possono prevenire incidenti e malattie professionali. Tuttavia, ha anche avvertito riguardo ai potenziali rischi legati all’uso dell’intelligenza artificiale, come l’invasione della privacy dei lavoratori e un possibile aumento dello stress da tecnologia.

Contrattazione Necessaria

L’ex ministro ha sottolineato che "l’uso dell’intelligenza artificiale deve essere bilanciato da una contrattazione sana". In un’era in cui i modelli di lavoro stanno cambiando, è cruciale creare commissioni nazionali e decentrate che si occupino di questo tema. "Datori di lavoro e lavoratori devono collaborare per rendere sicuro il lavoro," ha aggiunto, evidenziando la necessità di una nuova forma di contrattazione che si concentri sulla tecnologia.

La Terza Via della Contrattazione

A supporto di questa visione, è stata annunciata la creazione di un osservatorio sull’intelligenza artificiale, frutto della collaborazione tra Cifa Italia e Confsal. "Questa è una risposta necessaria," ha affermato Andrea Cafà, presidente di Cifa Italia e FonARCom, sottolineando l’importanza di monitorare come l’IA impatti le micro e piccole imprese.

Inoltre, Cafà ha rassicurato che "la contrattazione Cifa-Confsal non fa dumping," ma cerca di stabilire equivalenze. La speranza è che questa nuova forma di contrattazione possa attrarre imprenditori interessati a investire nelle risorse umane, creando così una ricchezza sia per le aziende che per la società nel suo complesso.

Un Paradigma Fondante

Il segretario generale di Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, ha aggiunto che "ogni lavoratore deve essere considerato come una persona con specifiche responsabilità." Questo paradigma aiuta a differenziare i trattamenti economici in base alla mansione svolta, mantenendo al contempo il riconoscimento dei diritti universali di ogni lavoratore.

In conclusione, la sfida lanciata da Cesare Damiano non è solo un invito a innovare, ma un urgente appello a creare una cultura del lavoro più sicura e consapevole. L’intelligenza artificiale può diventare un alleato fondamentale se utilizzata per garantire un ambiente lavorativo più protetto e rispettoso dei diritti dei lavoratori.