Svolta inaspettata nel caso di Manuela Murgia | La verità sul suo tragico destino dopo 30 anni di battaglia familiare!

Dopo 30 Anni, La Svolta sul Caso di Manuela Murgia: Indagato l’Ex

ROMAManuela non si è suicidata, ma è stata vittima di un omicidio. La Procura di Cagliari ha riaperto un caso che si pensava chiuso, scrivendo il nome di Enrico Astero, ex compagno della ragazza, nel registro degli indagati per omicidio volontario. Questa notizia ha riacceso l’attenzione su una tragedia avvenuta nel 1995, quando la sedicenne fu ritrovata senza vita in fondo a un dirupo a Cagliari.

La Lotta della Famiglia

La ricerca della verità può durare anche tre decenni. Isabella, Anna e Gioele, i fratelli di Manuela, hanno mai accettato la tesi del suicidio accolta dalle indagini iniziali. Un anno fa, hanno lanciato un appello, apparendo nel programma "Chi l’ha visto", chiedendo la riapertura del caso e rivelando gravi dubbi emersi dopo aver finalmente visionato i documenti dell’indagine.

Un Ritorno in Scena dei Capi di Abbigliamento

La svolta è arrivata grazie al ritrovamento dei vestiti di Manuela, conservati in un magazzino dell’ospedale universitario di Cagliari, dove venne eseguita l’autopsia. Questi capi, ancora integri e sigillati, saranno analizzati il 4 giugno dalla Polizia Scientifica a Roma, con l’obiettivo di accertare la presenza di materiale biologico e genetico.

Il consulente genetista Emiliano Giardina, assieme ai legali della famiglia, sta seguendo da vicino le indagini che potrebbero finalmente portare a una risposta chiara per questa tragica vicenda.

La Scomparsa e il Ritrovamento

Manuela era scomparsa da oltre 24 ore quando il 5 febbraio 1995 venne effettuata una telefonata anonima, che portò alla scoperta del suo corpo senza vita nel canyon di Tuvixeddu. Prima di quel tragico ritrovamento, la giovane era stata vista salire su un’auto blu con un uomo non identificato, pochi minuti dopo aver ricevuto una misteriosa telefonata.

Le indagini iniziali liquidarono in fretta la morte come suicidio, ma la famiglia ha sempre ritenuto inaccettabile questa conclusione. Solo recentemente, è stata presentata una consulenza medico-legale che solleva dubbi sulla possibilità che Manuela sia caduta volontariamente dalla rupe, suggerendo invece che le lesioni sul suo corpo potrebbero essere compatibili con un impatto stradale.

Nuove Possibili Ipotesi

In aggiunta alle lacune investigative, emerge anche l’ipotesi di una possibile violenza sessuale, con il corpo di Manuela gettato nel canyon per tentare di occultare il crimine. Questa rivelazione, se confermata, potrebbe rivelare scenari inquietanti e sollevare interrogativi sul mistero che circonda la morte della giovane ragazza.

La strada verso la verità è ancora lunga, ma la famiglia continua a lottare con determinazione, cercando di fare chiarezza su una dolorosa storia che ha segnato non solo le loro vite, ma anche quella della comunità intera.

Conclusione

La riapertura del caso di Manuela Murgia segna un nuovo capitolo nella ricerca della giustizia. Con l’indagine che prende nuovamente slancio, la speranza di una risoluzione potrebbe finalmente avvicinarsi. La verità, dopo 30 anni di silenzio, potrebbe emergere e restituire dignità a una giovane vita spezzata.