Mattarella si espone: “I palestinesi hanno diritto a una casa” | Ma c’è chi sostiene il contrario!

Mattarella: “Occupare illegalmente un territorio non può essere sicurezza, i palestinesi hanno diritto ad una casa”

ROMA – In un discorso incisivo pronunciato al Quirinale in occasione della Festa della Repubblica, il presidente Sergio Mattarella ha fatto appello alla comunità internazionale per riconoscere i diritti dei palestinesi e porre fine all’occupazione illegale dei loro territori. “Dal territorio d’Europa al Medio Oriente, l’occupazione illegale di territori di un altro Paese non può essere presentata come misura di sicurezza”, ha affermato, sottolineando il rischio che tale occupazione comporti una volontà di dominio e una forma di barbarie nelle relazioni internazionali.

I diritti dei palestinesi

Mattarella ha esposto in modo chiaro l’urgente necessità di garantire ai palestinesi “il loro focolare entro confini certi”. Ha evidenziato come l’erosione dei territori attribuiti all’Autorità Palestinese rappresenti una grave ingiustizia, denunciando la disumanità della situazione in cui “un’intera popolazione”, che include bambini e anziani, viene ridotta alla fame.

La crisi umanitaria a Gaza

Il presidente ha anche trattato il tema degli aiuti umanitari, definendo “inaccettabile” il rifiuto di applicare le norme del diritto umanitario nei confronti dei cittadini di Gaza. “Si impone, subito, il cessate il fuoco”, ha esclamato, esigendo che l’esercito israeliano renda accessibili i territori della Striscia agli organismi internazionali per garantire la ripresa di un’assistenza umanitaria fondamentale.

La questione degli ostaggi

La questione della sicurezza è stata affrontata con fermezza. Mattarella ha condannato il recente attacco di Hamas e ha richiesto “la liberazione immediata” degli ostaggi israeliani ancora trattenuti. Ha descritto il dramma che sta vivendo il Medio Oriente come una crisi profonda, esortando alla pace e alla diplomazia.

Verso una costruzione della pace

Ma la pace, ha affermato Mattarella, non è un idealismo nostalgico per anime belle. “La pace deve essere costruita”, ha ribadito, richiamando l’importanza della collaborazione internazionale e del dialogo per prevenire conflitti. Ha esortato a costruire “misure crescenti di fiducia vicendevole” tra le nazioni.

L’auspicio per un futuro migliore

Concludendo il suo intervento, il presidente ha messo in guardia contro l’“ordine mondiale compromesso”. Ha esortato le nazioni a lavorare insieme per restituire ai popoli del mondo un futuro di serenità, in particolare per le giovani generazioni. “È essenziale per affrontare le sfide epocali dell’umanità e per conseguire uno sviluppo sostenibile e condiviso”, ha dichiarato, chiudendo il suo messaggio con un rinnovato auspicio di collaborazione per un futuro migliore.