
Renzi: “Prof che augura la morte va licenziato subito”
ROMA – Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha espresso la sua ferma condanna nei confronti di Stefano Addeo, un professore di liceo che, di recente, ha pubblicato sui social un messaggio inquietante augurandosi la morte di Ginevra, la figlia della premier Giorgia Meloni. Per Renzi, l’unica conseguenza possibile deve essere il licenziamento immediato del docente, definito un “cattivo maestro” che non ha diritto di insegnare nella scuola italiana.
Nella sua dichiarazione, Renzi sottolinea come la gravità della situazione non possa essere sottovalutata. “Trovo immondo che un essere umano si esprima così”, ha scritto l’ex premier, rifiutando di giustificare l’atteggiamento del professore con il pretesto di episodi passati di insulti rivolti alla sua famiglia. Renzi ha affermato che il fatto che un educatore arrivi a desiderare la morte di una bambina è inaccettabile e merita una risposta decisa.
“Se un professore di scuola pubblica si augura la morte della figlia della Premier, c’è solo una cosa da fare: licenziarlo. Subito.” Con queste parole, Renzi ha esortato il Ministro dell’Istruzione a prendere immediatamente provvedimenti. Il tono accorato del messaggio mette in evidenza la crescente preoccupazione per la cultura del rancore e dell’odio che si sta diffondendo, specialmente attraverso i social media.
L’episodio ha destato un ampio dibattito sui social, dove non sono mancati commenti di condanna e inviti a riflettere sull’importanza di figure professionali come gli insegnanti, che dovrebbero fungere da modelli positivi per i giovani. La scuola, secondo Renzi, non merita cattivi maestri come Addeo, che non solo tradiscono il loro ruolo educativo, ma alimentano anche un clima di intolleranza e violenza.
Questo episodio è una chiamata all’azione per le istituzioni e la società civile, affinché si faccia fronte comune contro ogni forma di linguaggio violento e pericoloso, soprattutto quando proviene da chi ha il compito di educare le nuove generazioni.