
“Per ogni neonato fino a 700mila dollari in un fondo”: la proposta di legge dei repubblicani di Trump
ROMA – I repubblicani, sotto l’egida di Donald Trump, continuano a sorprendere con idee che provocano dibattito. L’ultima proposta, firmata dal senatore Ted Cruz, prevede di instaurare un fondo di investimento per ogni neonato, potenzialmente capace di accumulare fino a 700mila dollari entro il compimento dei 35 anni.
La proposta, presentata con toni trionfalistici, ha suscitato numerose polemiche. Cruz sostiene che l’iniziativa sia volta a "garantire un futuro di benessere e prosperitĂ agli americani di domani". Tuttavia, critici e oppositori accusano il senatore di voler utilizzare i neonati come "cavia" per amplificare il sistema capitalista, giĂ ampiamente criticato.
Il piano prevede un versamento iniziale di 1.000 dollari per ogni neonato, con la possibilità di versamenti annuali fino a 5.000 dollari da parte di familiari, amici o datori di lavoro, che riceverebbero anche agevolazioni fiscali. “Un bambino nato quest’anno potrebbe, con un tasso di crescita medio, accumulare circa 170.000 dollari entro i 18 anni”, afferma Cruz, proseguendo con il calcolo che, a 35 anni, il fondo potrebbe raggiungere i 700.000 dollari.
Ma cosa c’è dietro a questa apparente benevolenza? La strategia sembra essere quella di trasformare le nuove generazioni in ferventi sostenitori del capitalismo, creando adolescenti che, aprendo un’app, si sentano parte di un grande sistema, diventando azionisti di giganti come Apple e Boeing.
Tuttavia, non mancano le critiche all’operazione. "Questa iniziativa non fa altro che spostare la discussione verso l’accumulo di ricchezza privata, mentre ignora i problemi sociali e le disuguaglianze crescenti", sostiene un’esperta di politiche economiche. Gli oppositori temono che, in nome di un falso benessere, venga dimenticata l’importanza del bene comune.
Insomma, la proposta di Cruz sembra piĂą un tentativo di conservare il potere politico per i repubblicani, piuttosto che una reale volontĂ di affrontare le sfide che i giovani americani devono affrontare oggi. Con il capitalismo come unico dio da adorare, si fa poco per affrontare il contesto sociale crescente di cui i giovani sentono il peso.
In conclusione, il futuro delle nuove generazioni non può e non deve essere ridotto a un saldo bancario. Sviluppare una coscienza collettiva e preoccuparsi del bene comune dovrebbe essere altrettanto importante quanto qualsiasi investimento finanziario. La vera sfida, per i legislatori, sarà quella di unire queste due dimensioni, piuttosto che creare un divario sempre più profondo.