Martina Carbonaro uccisa con quattro colpi in testa | La veritĂ  inquietante che nessuno si aspettava!

Orrore ad Afragola: l’autopsia rivela l’efferato delitto di Martina Carbonaro

Quattro colpi violenti alla testa, un volto irriconoscibile. È questo il drammatico risultato dell’autopsia effettuata su Martina Carbonaro, la 14enne tragicamente uccisa ad Afragola. Il delitto è stato confessionato dall’ex fidanzato Alessio Tucci, 18 anni, amplificando il dolore di una comunitĂ  giĂ  scossa dalla brutalitĂ  dell’evento.

Il referto medico, eseguito presso l’ospedale San Giuliano di Giugliano, ha rivelato un’aggressione brutale. La domanda che ora assilla gli inquirenti è se Martina fosse ancora viva mentre veniva occultata. I medici legali, Pietro Tarsitano e Omero Pinto, stanno attendendo i risultati degli esami istologici sui polmoni per determinare se la giovane abbia respirato dopo i colpi letali, un elemento che potrebbe cambiare il corso delle indagini.

Un’analisi dolorosa

L’autopsia ha confermato quattro ferite prominenti concentrate su cranio e volto, accompagnate da diverse lesioni al collo. L’analisi, condotta dal medico legale Raffaella Salvarezza, ha richiesto circa quattro ore e ha suscitato la necessità di ulteriori accertamenti tossicologici e istopatologici per completare il quadro. Il dolore della famiglia di Martina è palpabile, come testimoniato da Santa, cognata della madre: “Il volto è irriconoscibile. Non vogliono farcela vedere, è devastata”.

La testimonianza dei cari

La cugina di Martina, Francesca, ha raccontato delle circostanze che hanno portato alla tragica fine della giovane: “Alessio l’ha attirata con l’inganno”, dopo che Martina lo aveva lasciato a causa di un episodio violento. La famiglia esprime desiderio di giustizia e invoca l’ergastolo per l’omicida, mentre la zia di Martina sottolinea la premeditazione: “Sembrava un ragazzo perbene, ma è stato lucido. Non è stato un raptus”.

I funerali e il lutto cittadino

I funerali di Martina sono previsti per domani nel primo pomeriggio, presso la Basilica di Sant’Antonio di Afragola, celebrati dall’arcivescovo di Napoli, cardinale Domenico Battaglia. “La comunitĂ  si stringe attorno alla famiglia della giovane vittima”, ha dichiarato il sindaco Antonio Pannone, che ha proclamato lutto cittadino. Con le bandiere a mezz’asta, Afragola fermerĂ  le proprie attivitĂ  per rendere omaggio a Martina, un gesto simbolico di solidarietĂ  in un momento di incomprensibile dolore.