Francesca Chaouqui sotto indagine: il legame segreto con il caso Becciu che nessuno si aspettava!

ROMA – Un nuovo, clamoroso sviluppo scuote il caso sull’acquisto dell’immobile di Londra da parte della Segreteria di Stato vaticana. È stato aperto un fascicolo a carico di Francesca Immacolata Chaouqui, ex membro della Commissione Cosea, già coinvolta nello scandalo Vatileaks 2. La notizia è stata diffusa dal Tg1 nell’edizione delle 20.

L’inchiesta, avviata dal Tribunale Vaticano, conta tre capi d’accusa: traffico di influenze, falsa testimonianza e subornazione. Si tratta di un colpo di scena significativo che riaccende i riflettori su uno dei processi più controversi della storia recente della Chiesa, quello che ha portato alla condanna del cardinale Angelo Becciu a cinque anni e sei mesi di reclusione, insieme a noti finanzieri implicati.

Secondo le informazioni emerse, Chaouqui è accusata di aver ricevuto denaro da un’altra testimone del processo per influenzare il principale accusatore di Becciu, monsignor Alberto Perlasca. Al secondo capo d’accusa si aggiunge quello di falsa testimonianza durante il dibattimento, mentre il terzo implica la tentata induzione di un altro testimone a rilasciare dichiarazioni mendaci.

Francesca Chaouqui sarà ora sentita dal Promotore di Giustizia. Noto per il suo coinvolgimento nella riforma delle finanze vaticane, era stata scelta da Papa Francesco nella Commissione per la revisione economica della Santa Sede. La sua figura era già emersa nel 2016, quando fu condannata a dieci mesi con pena sospesa per il caso Vatileaks 2, in concorso con monsignor Lucio Vallejo Balda.

Contattata telefonicamente dal Tg1, Chaouqui ha dichiarato: “Sono molto serena”, esprimendo fiducia nel processo. Il suo legale, Giuseppe Staiano, ha confermato la determinazione della difesa: “C’è massima fiducia nelle autorità giudiziarie vaticane e c’è il desiderio di potersi confrontare quanto prima per chiarire i fatti.”

Questo sviluppo avviene in un contesto di crescente attenzione su operazioni finanziarie e governative all’interno del Vaticano, segnando un altro capitolo nella tumultuosa storia degli scandali che hanno coinvolto l’amministrazione della Santa Sede. La vicenda di Chaouqui potrebbe avere ripercussioni significative, amplificando i dibattiti sulla trasparenza e l’integrità nell’ambito vaticano.