Grave incidente sul lavoro a Ravenna: morto un operaio agricolo di 38 anni
RAVENNA – Un tragico episodio ha colpito la comunità di Solarolo, in provincia di Ravenna, dove un operaio agricolo di soli 38 anni ha perso la vita in un incidente sul lavoro. L’incidente è avvenuto ieri, martedì 3 maggio, e le cause sono attualmente al vaglio delle autorità competenti. Dalle prime informazioni, sembra che l’uomo sia deceduto “in totale solitudine” mentre stava operando con un mezzo agricolo.
I sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil hanno espresso un profondo cordoglio alla famiglia della vittima, sottolineando la necessità urgente di migliorare la sicurezza sul lavoro. “Condanniamo fermamente ogni forma di negligenza e mancanza di formazione rispetto alle norme di sicurezza,” hanno dichiarato i rappresentanti sindacali. La sicurezza, ribadiscono, deve essere “una priorità assoluta” e l’attivazione dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali (Rlst) nel settore agricolo è considerata “determinante” per garantire una sorveglianza costante.
Negli ultimi giorni, i tragici infortuni mortali si stanno accumulando, configurando una situazione descritta dai sindacati come “un massacro quotidiano che deve essere fermato.” I segretari generali di Fai, Flai e Uila, Roberto Cangini, Laura Mazzesi e Alessandro Mazza, aggiungono: “Sono morti annunciate in un sistema ancora troppo offuscato sui controlli, la prevenzione, e il rispetto delle leggi.”
Concludendo, i sindacati sollecitano una riunione urgente del Tavolo del Patto territoriale per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, insieme a una maggiore mobilitazione e denuncia per richiamare ciascuno alle proprie responsabilità. “È fondamentale individuare soluzioni e misure necessarie per garantire ambienti di lavoro sicuri e dignitosi.”
Questo tragico evento solleva una volta di più la questione della sicurezza nei luoghi di lavoro, in un settore spesso sottovalutato e colpito da gravi incidenti. La comunità attende risposte e misure concrete per evitare che simili tragedie possano ripetersi.