Corriere della droga in stile ‘Narcos’ a Linate: fermato un uomo con un chilo e mezzo di cocaina nel corpo
MILANO – Un’operazione delle forze dell’ordine alla frontiera del traffico di droga ha portato alla luce un caso inquietante, simile a una scena da film. Un uomo, originario della Guinea, è stato arrestato all’aeroporto milanese di Linate dopo essere stato trovato in possesso di ben 68 ovuli di cocaina, per un peso complessivo di un chilo e mezzo, ingeriti in un disperato tentativo di traffico illecito.
La Guardia di Finanza, coadiuvata dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Milano 3, ha messo in atto un’operazione di controllo che ha rivelato le drammatiche condizioni di salute del malcapitato, il quale rischiava la vita a causa dei dolori lancinanti provocati dalla sostanza contenuta nel suo corpo.
Oltre a questo caso, anche un altro passeggero, proveniente da Cancún (Messico), è stato individuato mentre tentava di trasportare oltre un chilo di cocaina. Lo stupefacente era abilmente nascosto all’interno di diversi oggetti di uso comune, tra cui bombolette spray, un barattolo di crema per il corpo e un pacco di salviette umidificate. Questo metodo ingegnoso è un chiaro segnale dell’evoluzione delle tecniche utilizzate dai narcotrafficanti per eludere i controlli.
Le personificazioni di questo crimine, che evocano le atmosfere della celebre serie ‘Narcos’, mettono in luce il costante e crescente problema del traffico di droga anche nelle porte d’ingresso dell’Europa. La Guardia di Finanza continua a intensificare le operazioni di monitoraggio e controllo per sventare simili tentativi, salvaguardando la salute e la sicurezza pubblica.
Il fatto, oltre a sollevare preoccupazioni sul crescente afflusso di sostanze stupefacenti, serve da monito sull’umanità dietro a queste operazioni: individui pronti a mettere a rischio la propria vita per una questione di profitto. La lotta contro il traffico di droga è un campo di battaglia in continua evoluzione, e i recenti eventi lo dimostrano in modo allarmante.