
Gaza: Meloni si sbilancia su Hamas e Israele, Bonelli accusa di ipocrisia
ROMA – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è espressa con toni netti riguardo al conflitto israelo-palestinese, sottolineando che, sebbene Hamas sia il principale responsabile dello scoppio della guerra, la reazione di Israele è da considerarsi "inaccettabile". Durante un’intervista a Maurizio Belpietro, Meloni ha affermato: “Abbiamo già detto che la legittima reazione di Israele ha assunto contorni inaccettabili e si devono fermare immediatamente tutelando la popolazione civile.”
La premier ha ribadito il ruolo attivo dell’Italia nella crisi, dichiarando che il nostro Paese è tra i principali sostenitori della popolazione di Gaza. Inoltre, ha evidenziato la necessità di supportare i Paesi arabi e del Golfo, che stanno cercando di dare vita a un piano di ricostruzione per la regione. "In questi anni i leader della regione si sono comportati in modo estremamente responsabile, e credo sia fondamentale dar loro una mano", ha aggiunto.
Tuttavia, la reazione di Meloni non è passata inosservata. Angelo Bonelli, deputato di Europa Verde, ha immediatamente contestato le dichiarazioni della premier, definendole come "un livello di ipocrisia inaccettabile". Bonelli ha puntato il dito contro l’assenza di azioni concrete da parte del governo italiano per fermare quello che lui definisce un "genocidio in corso a Gaza".
"La Presidente Meloni chiede a Netanyahu di fermarsi, ma non fa quello che sarebbe necessario per indurlo a farlo," ha affermato Bonelli. Ha proposto misure come l’introduzione di sanzioni contro Israele, la revoca dell’accordo militare tra Italia e Israele e il riconoscimento dello Stato di Palestina. Criticando la mancanza di azioni significative, ha avvertito: "Le bombe non si fermano con l’ipocrisia."
La tensione intorno ai temi del conflitto israelo-palestinese continua a montare, con diverse opinioni che si confrontano e si scontrano sia a livello nazionale che internazionale. La posizione del governo italiano potrebbe avere ripercussioni significative sulla percezione dell’Italia nel contesto geopolitico del Medio Oriente.