Scomparsa di Kata: il mistero continua | Cosa nascondono le indagini?

Due anni dalla scomparsa di Kata: l’ipotesi sui movimenti e le nuove ricerche

FIRENZE – Sono passati due anni dalla misteriosa scomparsa della piccola Mia Kataleya Chicllo Alvarez, conosciuta come Kata, avvenuta l’10 giugno 2023 all’ex hotel Astor di Firenze. Per commemorare questo tragico anniversario, la procura e i Carabinieri hanno diffuso un’elaborazione digitale che mostra come potrebbe essere oggi la bambina, ora di sette anni. L’immagine è stata divulgata nella speranza di raccogliere informazioni utili al suo ritrovamento, invitando chiunque abbia notizie a contattare il numero 055-2061.

Le indagini, che continuano a pieno ritmo, hanno escluso la possibilità che il corpo di Kata possa essere rimasto all’interno della struttura. "È certo che la bambina non sia uscita dai varchi di ingresso dell’ex hotel," affermano le autorità. Un’attenta analisi dei video delle telecamere situate nelle vicinanze ha confermato che la piccola non è stata avvistata mentre lasciava l’hotel.

Un’alternativa non monitorata?

L’ipotesi più accreditata dagli investigatori è che Kata possa essere stata portata via attraverso una strada alternativa non monitorata dalle telecamere. Gli inquirenti hanno identificato due potenziali vie di fuga, eseguendo studi pratici per testare la fattibilità di questi percorsi, che potrebbero essere stati utilizzati da un adulto con la bambina.

Analisi dettagliate hanno evidenziato che dal piazzale interno dell’ex hotel è possibile accedere a un’area condominiale adiacente, attraverso lo scavalcamento del muro di recinzione, per poi giungere in via Monteverdi. "Tali riscontri suggeriscono che l’uscita di Kata è avvenuta in modo furtivo e strategico," affermano le fonti investigative.

L’appello della giustizia

Il caso di Kata continua a suscitare forte emozione e sensibilità nella comunità. Le autorità invitano chiunque possa avere informazioni, anche minime, a farsi avanti, sottolineando l’importanza della collaborazione pubblica nel condurre a un possibile ritrovamento. Le famiglie di persone scomparse vivono un dolore incommensurabile; l’auspicio è che questa iniziativa possa dare una speranza di riunione a chi ha perso un proprio caro.

In conclusione, la scomparsa di Kata rimane avvolta nel mistero, ma l’impegno delle forze dell’ordine e la determinazione della comunità a non dimenticare la piccola continueranno a far sentire la propria voce in questa inquietante vicenda.