Caldo? In Sardegna si registreranno 41° | Ecco perché questo weekend potrebbe battere ogni record!

In arrivo il primo weekend “hot”: temperature fino a 40°, il punto più caldo? In Sardegna

ROMA – Luglio sembra essere arrivato in anticipo: a pochi giorni dalla metà di giugno, l’Italia si prepara a confrontarsi con una ondata di calore che porterà temperature da piena estate, con punte attese tra i 38° e i 40°. Gli esperti meteorologi di 3BMeteo.it avvertono dell’imminente arrivo dell’anticiclone africano, che da oggi, giovedì 12 giugno, sta già influenzando il clima mediterraneo.

Bollettini Verdi e Temperature Anomale

I recenti bollettini della Protezione Civile segnalano un “bollettino verde” su tutto il territorio nazionale, mentre le temperature si attestano già tra i 4 e i 5 gradi sopra la media stagionale. “Nel weekend si potrebbero raggiungere i primi 40°C della stagione sulla Sardegna”, affermano gli esperti, che avvertono anche della sensazione di calore amplificata dall’aria umida.

Le Previsioni per il Weekend

Secondo le previsioni, domani, venerdì 13 giugno, le temperature massime si attesteranno tra i 35° e i 37° in pianura, con elevati livelli di afa lungo i litorali e in Valpadana. Sabato si proseguirà con questo trend di gran caldo, mentre domenica si prevede il culmine dell’ondata di calore, con ulteriore innalzamento delle temperature sulla Sardegna, che potrebbero arrivare a toccare i 40°C.

Sardegna: Il Comune più Caldo d’Europa

Il clima estremo non risparmia il continente, e in questo weekend la Sardegna si prepara a segnare un nuovo record climatico. Dopo che la Sicilia ha detenuto il primato nelle precedenti ondate di caldo, il comune di Ottana, nel Nuorese, potrebbe diventare il più caldo d’Europa, toccando i 41°C. Questa notizia è confermata da un comunicato dell’Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche, che sottolinea come queste temperature anomale stiano colpendo diversi settori della Penisola, inclusa l’area degli Appennini.

Conseguenze a Lungo Termine

Le anomalie termiche che colpiscono il Mar Mediterraneo hanno effetti significativi sulla meteorologia italiana, descritta come “ponte” naturale verso l’Africa. Durante il weekend, le acque tra Libia e Sicilia, così come nel Mar Tirreno, potrebbero raggiungere temperature di 27°C, aggravando ulteriormente le condizioni climatiche. “Questa fase iniziale della stagione calda” avverte Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue, “è solo l’inizio di una lunga estate rovente, con temperature elevate che potrebbero persistere fino ad ottobre, amplificando le conseguenze per le regioni già in difficoltà per il caldo e con riserve idriche insufficienti”.

Questo accenno di estate anticipata invita alla riflessione su come prepararsi per affrontare gli effetti di questa nuova condizione meteorologica che si annuncia estremamente calda e critica.