
"Quei Boing dovevano restare a terra": la tragedia aerea in India
ROMA – Un grave incidente aereo ha scosso l’India, dove un Boeing 787-8 Dreamliner della Air India è precipitato pochi minuti dopo il decollo da Ahmedabad. L’aereo, diretto a Londra Gatwick, si è schiantato su uno studentato della zona residenziale di Meghani, causando grande preoccupazione tra la popolazione e aumentando i timori relativi alla sicurezza dei voli.
Il volo, identificato con il codice VT-ANB, era in servizio dal gennaio 2014, e ha registrato il suo primo volo il 14 dicembre 2013. Secondo i dati di Flightradar24, l’aereo ha toccato una quota massima di 180 metri prima di iniziare una discesa ripida, raggiungendo una velocità verticale di -145 metri al minuto. La situazione si è aggravata rapidamente quando il capitano Sumeet Sabharwal e il copilota Clive Kundar, che avevano rispettivamente 8.200 e 1.100 ore di volo alle spalle, hanno lanciato una chiamata di soccorso all’Autorità del Traffico Aereo, senza ricevere risposta.
Un volo problemático
Questo incidente rappresenta il primo schianto di un Boeing 787 Dreamliner. Nonostante le segnalazioni di problemi ai motori del modello, che in passato hanno costretto molte compagnie aeree a ritirare temporaneamente i loro aerei, il livello di sicurezza del 787 è stato generalmente considerato buono. La Federal Aviation Administration (FAA) degli Stati Uniti ha esaminato diversi casi di emergenza, tra cui un’errata discesa registrata su un volo LATAM nel 2024.
Nel contesto di questo incidente, un ex ingegnere di Boeing ha suggerito in un’udienza a Washington che tutti i Boeing 787 dovrebbero essere tenuti a terra. Tuttavia, queste affermazioni sono state categoricamente respinte dalla compagnia.
Un fleet globale e un passato recente
Attualmente, ci sono più di 1.100 Boeing 787 in servizio in tutto il mondo, utilizzati da molte delle principali compagnie aeree. Questo modello è noto per la sua efficienza nei consumi di carburante e per i ridotti livelli di rumorosità rispetto a precedenti modelli. Tuttavia, la scia di incidenti non è nuova per Boeing: i due più gravi in tempi recenti hanno coinvolto il 737 Max, ritirato per quasi un anno dopo incidenti mortali in Indonesia ed Etiopia.
Nonostante il drammatico contesto, Air India opera circa 30 Dreamliner per voli a lungo raggio. L’ultimo incidente significativo che ha coinvolto la compagnia risale all’agosto 2020, quando un Boeing 737-800 ha sbandato all’atterraggio all’aeroporto di Calicut, causando preoccupazioni per la sicurezza dei voli della compagnia.
L’incidente dell’Air India sottolinea nuovamente le inquietudini legate alla sicurezza aerea e pone interrogativi sulla necessità di una revisione più rigorosa dei modelli in volo. Mentre le autorità indiane e internazionali approfondiscono le indagini, i pensieri vanno alle vittime e alle famiglie colpite da questa tragedia.