Arresti domiciliari per un 66enne a Messina | Scopri perché la Polizia è intervenuta così rapidamente!

Messina, Aggressione Violenta: 66enne Arrestato dalla Polizia di Stato

La Polizia di Stato di Messina ha eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di un settantaseienne messinese. L’uomo è gravemente indiziato per lesioni personali aggravate ai danni della sua ex compagna.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Messina, si sono sviluppate rapidamente grazie al coordinamento della Procura della Repubblica, diretta dal dottor Antonio D’Amato. L’episodio di violenza risale al 31 maggio scorso, quando la donna, nel tentativo di chiudere definitivamente la loro relazione, ha incontrato l’ex compagno per un confronto finale. Durante questo incontro, l’uomo, non accettando la volontà della donna, ha reagito con violenza.

Secondo le ricostruzioni, l’aggressore ha colpito la vittima con calci e pugni, fino a farla perdere i sensi. Una volta ripresa dalla violenza subita, la donna è riuscita a convincere l’aggressore ad andarsene e ha contattato alcune persone amiche per ricevere soccorso. Le cure mediche hanno rivelato che la donna ha subito un trauma cranico e la frattura di quattro costole, lesioni giudicate guaribili in trenta giorni.

Il tempestivo intervento della Polizia, basato sugli elementi indiziari raccolti, ha portato la Procura a richiedere un provvedimento restrittivo al G.I.P., che ha adottato la misura cautelare nei confronti dell’indagato. Questo caso sottolinea l’importanza della collaborazione tra le forze di polizia e la magistratura nella lotta contro la violenza di genere.

È fondamentale ricordare che, in questa fase, l’indagato è da considerarsi innocente fino a prova contraria, secondo i principi fondamentali del diritto. Il processo si svolgerà in un contesto di giusto contraddittorio, garantendo così i diritti di tutte le parti coinvolte.

La Polizia di Stato continua il suo impegno nella tutela delle vittime di violenza e invita chiunque si trovi in situazioni simili a denunciare e cercare aiuto, per interrompere il ciclo della violenza.