
Maltempo in Veneto: la difficile lotta contro le frane
VENEZIA – La recente frana che ha colpito Borca di Cadore ha riacceso il dibattito sui pericoli legati al maltempo e sui limiti degli interventi di prevenzione. Il presidente dell’Ordine dei geologi del Veneto, Giorgio Giachetti, ha spiegato che “eliminare i pericoli di frana è impossibile” e che l’unica soluzione è spesso “dislocare i beni da difendere”.
La frana, classificata come una colata di detrito rapida, ha avuto una magnitudo notevole, sia per la dimensione dei massi che per la quantità di materiale trasportato a valle. Giachetti ha sottolineato che il fenomeno è stato alimentato da una serie di eventi alluvionali, come il ciclone Vaia nel 2018, che aveva accumulato enormi quantità di detrito nelle zone montuose.
I Limiti degli Interventi di Difesa
Nonostante gli sforzi della Provincia di Belluno e della Regione Veneto, che hanno realizzato diverse opere di protezione come la briglia “sabodam” e sistemi di monitoraggio, “i danni ci sono stati lo stesso”, ha affermato Giachetti. “Tutti gli interventi trovano numerosi limiti, soprattutto di natura tecnica ed economica”. Mitigare il rischio è possibile, ma “non risolverlo”. Giachetti ha precisato che per raggiungere un livello maggiore di sicurezza, i costi potrebbero raddoppiare o addirittura triplicare, senza garantire l’eliminazione del problema.
Quando il costo delle opere di difesa supera il valore dei beni da proteggere, si pone il dilemma se sia più utile realizzare nuove infrastrutture o “dislocare i beni da difendere”. “È durissima da digerire, ma è così”, ha concluso il presidente.
Un Rischio Residuo Inevitabile
Giachetti ha ribadito che, nonostante le strategie di mitigazione, “eliminarli del tutto è impossibile”. Esiste sempre un rischio residuo che, per molti, può essere accettabile. La dorsale montuosa che si estende tra l’Antelao, Croda Marcora e Sorapiss è particolarmente vulnerabile a frane e colate. Le comunità locali, storicamente abituate a convivere con questi pericoli, si trovano ad affrontare una realtà complessa.
L’Importanza della Previsione
Una questione cruciale è rappresentata dalle previsioni meteorologiche. Giachetti ha avvertito che “un allarme preventivo non è possibile” in quanto le previsioni spesso comportano un alto rischio di falsi allarmi. “È da illusi pensare che una previsione possa risolvere tutto”. La necessità di sviluppare modelli matematici per la previsione di frane è riconosciuta, ma deve essere accompagnata da una solida comprensione della geomorfologia del territorio.
In conclusione, i geologi veneti invitano a una riflessione seria sulle reali possibilità di prevenzione e gestione del rischio. La lotta contro le frane, un problema complesso e multiforme, necessita di una gestione integrata e di una costante attenzione agli eventi naturali, per salvaguardare vite umane e beni materiali.