Ucraina attacca una fabbrica in Russia: è un colpo mirato o un tragico errore?

Attacco a una fabbrica russa: vittima e feriti a Tatarstan

ROMA – Un attacco aereo, presumibilmente di origine ucraina, avrebbe colpito una fabbrica in Russia, causando una vittima e tredici feriti. La notizia, diffusa da fonti internazionali, è stata denunciata dal governatore della regione di Tatarstan, Rustam Minnikhanov.

Secondo Minnikhanov, il drone ucraino sarebbe stato intercettato e distrutto, ma i detriti sono caduti sullo stabilimento, compromettendo la sicurezza dei lavoratori. Il governatore ha specificato che la fabbrica in questione produce automobili e non armamenti, alimentando ulteriormente le tensioni tra i due Paesi.

Il Kyiv Independent ha riportato la notizia, spiegando che l’esercito ucraino non ha ufficialmente rivendicato il colpo e che non è stato possibile verificare in modo indipendente i dettagli dell’incidente. La mancanza di una risposta formale da parte di Kiev solleva interrogativi sull’effettiva portata dell’attacco.

In un contesto di crescente conflittualità, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato, in un post su Telegram, gli attacchi russi contro le infrastrutture energetiche ucraine, descrivendoli come “un attacco combinato, pianificato deliberatamente e a tradimento” volto a danneggiare le installazioni civili.

Zelensky ha fornito un quadro degli sforzi militari russi, menzionando l’utilizzo di vari tipi di missili, tra cui missili da crociera e balistici, e ha evidenziato che, fortunatamente, “nessuno è rimasto ferito” durante questi attacchi in Ucraina.

La situazione rimane tesa e la comunità internazionale osserva con attenzione il corso degli eventi, mentre le notizie di attacchi e risposte militari si susseguono senza tregua.