Dissalatori mobili in Sicilia | La Regione Siciliana finalmente supera la crisi idrica?

Lotta alla crisi idrica in Sicilia: consegnati in tempi record i primi dissalatori mobili

La crisi idrica in Sicilia ha trovato una risposta significativa con la consegna dei primi dissalatori mobili, un’iniziativa frutto di un’ampia collaborazione tra istituzioni e aziende. La Regione Siciliana, sotto la guida del Commissario regionale e nazionale per la scarsità idrica, insieme a Siciliacque e Acciona Agua, ha annunciato la realizzazione di tre impianti dissalatori, posizionati nei comuni di Porto Empedocle (Ag), Gela (Cl) e Trapani.

Realizzati in soli 120 giorni, questi dissalatori rappresentano un modello virtuoso di collaborazione pubblico-privato. I primi 18 container sono già stati consegnati a Porto Empedocle e Gela, mentre l’installazione a Trapani è prevista per il 18 giugno. Questa rapidità operativa segna un passo decisivo nella lotta alla scarsità d’acqua, con un investimento complessivo di 100 milioni di euro da parte della Regione.

Siciliacque, attore principale della realizzazione del progetto, sta ultimando le opere necessarie per integrare i dissalatori nella rete idrica esistente. Questi impianti potranno produrre 96 litri di acqua al secondo ciascuno, utilizzando tecnologie avanzate che garantiscono acqua potabile di qualità nel rispetto dell’ambiente.

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato: «La consegna in tempi record è il frutto di una precisa scelta politica e amministrativa della Regione». Schifani ha evidenziato la necessità di articolare un piano complessivo per affrontare questa emergenza, che include oltre 200 interventi su pozzi, sorgenti e acquedotti, per costruire una Sicilia più resiliente e sicura dal punto di vista idrico.

Anche Stefano Mereu, amministratore delegato di Siciliacque, ha confermato l’importanza dell’integrazione degli impianti dissalatori all’interno di un piano più ampio, che prevede investimenti di oltre 250 milioni di euro per migliorare la rete idrica. “Stiamo lavorando senza sosta affinché l’Isola sia dotata di impianti in grado di soddisfare un’esigenza primaria come quella del servizio idrico”, ha affermato Mereu, delineando anche un piano di digitalizzazione e manutenzione delle infrastrutture esistenti.

Dal canto suo, Pietro Tota, direttore della succursale italiana di Acciona Agua, ha messo in risalto l’impegno profuso nella realizzazione dei dissalatori: “Realizzare e consegnare tre impianti di dissalazione completi in 120 giorni è stata una sfida ingegneristica e logistica notevole”. Tota ha confermato che questi impianti non solo sono rapidi da installare, ma anche sostenibili, riducendo al minimo il consumo energetico e l’impatto ambientale.

La consegna dei dissalatori mobili rappresenta quindi un passo significativo per affrontare una delle crisi più gravi della storia recente della Sicilia, con l’obiettivo di garantire una risorsa fondamentale come l’acqua. Con questo progetto, la Regione torna a puntare su un approccio coordinato e innovativo, mirando a costruire un futuro più sicuro e resiliente per i propri cittadini.