
A Gaza la tragedia silenziosa continua: 25 palestinesi uccisi in cerca di cibo
ROMA – La guerra in Iran ha oscurato, ma non fermato, il dramma che si consuma in Palestina. Mentre l’attenzione globale è rivolta al conflitto iraniano, a Gaza decine di palestinesi continuano a morire nel disperato tentativo di procurarsi cibo. Ultimo bilancio: 25 vittime, di cui 15 uccisi nei pressi di un centro di distribuzione umanitaria.
Il funzionario della protezione civile Mohammad al-Mughayyir ha confermato all’Agence France-Presse (AFP) che i tragici eventi si sono svolti nel corridoio Netzarim, una delle zone centrali di Gaza, dove migliaia di persone affluiscono quotidianamente in cerca di razioni alimentari. Non sono solo numeri: pochi giorni fa, più di cinquanta persone sono morte in un solo attacco.
Un testimone, Bassam Abu Shaar, ha descritto la scena terribile: “Verso l’una di notte hanno iniziato a spararci. Il fuoco si è intensificato, con bombe provenienti da carri armati, aerei ed elicotteri.” La folla numerosa ha reso impossibile qualsiasi possibilità di fuga, mettendo in evidenza la drammaticità della situazione: le vittime sono rimaste a terra, accanto al punto di distribuzione della Gaza Humanitarian Foundation.
Secondo le agenzie delle Nazioni Unite attive nella regione, l’ondata di violenza non è un evento isolato. Negli ultimi giorni, decine di palestinesi sono stati uccisi mentre cercavano di accedere ai punti di distribuzione degli aiuti, in un contesto che somiglia sempre più a una carestia.
La comunità internazionale, spesso assente sul fronte di questa crisi umanitaria, è chiamata a riflettere su una realtà che continua a richiedere attenzione e intervento. In un mondo dove gli occhi sono puntati su altre conflittualità, il silenzio sulle atrocità di Gaza è inaccettabile.