Tragedia a San Marino: 40enne precipita dalla terza torre del monte Titano
Nella notte del 19 giugno 2025, un incidente mortale ha scosso la comunità di San Marino quando un uomo di 40 anni è tragicamente precipitato dalla sommità della terza torre del monte Titano. Il recupero della salma, effettuato dai tecnici della stazione di Monte Falco, ha richiesto un’operazione complessa durata oltre cinque ore.
L’intervento di soccorso è iniziato intorno alle 20:00 e si è concluso poco dopo l’una di notte. La difficoltà della missione è stata accentuata dall’impervietà del terreno, composto da ripide pareti e tratti di vegetazione fitta, che hanno costretto i soccorritori a operare con estrema cautela. I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico dell’Emilia-Romagna, insieme agli operatori del CNSAS, sono stati trasportati con un verricello da EliRavenna per effettuare le ricerche.
Una volta individuato il corpo, il medico del Soccorso Alpino non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. La complessità delle operazioni di evacuazione ha richiesto l’uso di tecniche alpinistiche per calare la salma a valle, dove ulteriori squadre di soccorso, tra cui gli operatori del 118 di San Marino, erano pronti ad assistere.
Dopo il recupero, la salma è stata trasportata su una barella portantina fino alla strada carrabile, dove è stata consegnata alle pompe funebri locali. Nel corso dell’operazione, hanno partecipato anche i Vigili del Fuoco di Rimini, la Polizia Civile e la Gendarmeria di San Marino, nonché la Protezione Civile, a testimonianza dell’impegno e della solidarietà che caratterizzano le operazioni di soccorso in situazioni di emergenza.
Questa tragedia sottolinea i rischi associati all’escursionismo in aree montane, spingendo a riflessioni sulla sicurezza e sull’importanza di attrezzature adeguate e di competenze specifiche. La comunità di San Marino si stringe attorno alla famiglia della vittima, colpita da un dolore inimmaginabile.