
Vannacci Attacca la Sinistra: “Ecco Come Vuole la Milano del Futuro”
ROMA – L’europarlamentare della Lega, Roberto Vannacci, lancia un duro attacco alla sinistra pubblicando un video provocatorio sui social. Nelle immagini è visibile un Duomo di Milano in fiamme, accompagnato da affermazioni forti su un possibile futuro infernale per la città.
Nel suo post, Vannacci scrive: “Milano 2050. Ecco come la vorrebbe la sinistra”. Questo messaggio è corredato da toni allarmistici che mettono in luce la sua visione pessimistica del futuro della capitale lombarda, caratterizzata da “macerie” e “donne col velo”.
Uno dei punti centrali del video è il ritorno di Mohamed Toujgani, ex imam della moschea di Molenbeek, noto per le sue posizioni radicali. Vannacci sottolinea che nel 2022 Toujgani era stato espulso dal Belgio per motivi di sicurezza nazionale, avendo predicato un islam estremista contrario ai valori europei. “Il ministro dell’Interno dell’epoca aveva dichiarato: ‘Chi divide la nostra società e minaccia la sicurezza non è il benvenuto’”, ricorda Vannacci.
La notizia più scottante è che Toujgani è recentemente tornato in Belgio, avendo ottenuto la cittadinanza nonostante la mancanza della padronanza delle lingue ufficiali del Paese. “E al suo ritorno, in molti lo hanno accolto tra applausi e sorrisi”, denuncia Vannacci, segnando il suo rifiuto di questa accoglienza.
In un tono provocatorio, si chiede: “Se può succedere in Belgio, cosa impedisce che succeda anche qui?” Questo interrogativo è accompagnato da una critica alla sinistra, accusata di voler aprire le porte a chiunque, con potenziali conseguenze devastanti per il tessuto sociale ed identitario italiano.
Vannacci conclude il suo messaggio con un appello a difendere “l’Italia, la nostra cultura, la nostra sicurezza. Prima che sia troppo tardi.”
La sua visione, seppur estrema, sottolinea un tema che continua a far discutere in un’Italia sempre più polarizzata: l’equilibrio tra accoglienza e sicurezza, e la definizione di un’identità culturale in un mondo in rapido cambiamento.
Il dibattito sollevato sarà certamente oggetto di discussione nelle prossime settimane, con reazioni da parte di politici, esperti e cittadini.