
Riforma del Tax Credit: Il Ministro Giuli Promette Trasparenza nel Settore Cinematografico
Roma – In una recente dichiarazione, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha affrontato la controversa questione dei fondi pubblici erogati a Ford-Kaufmann, il presunto omicida di Villa Pamphili, per un film mai realizzato. Giuli ha evidenziato l’importanza della riforma del tax credit e come questa possa prevenire futuri abusi.
Durante un evento a Villa Pamphili, il ministro ha affermato che “la riforma non soltanto eviterà questo tipo di problemi, ma ha contribuito a riconoscere l’esistenza di un enorme problema ereditato dai precedenti governi”. Secondo Giuli, il sistema di regole vigente in passato permetteva la dispersione di denaro pubblico, compromettendo tanto le finanze dell’erario quanto la reputazione del cinema italiano.
La riforma del tax credit, introdotta dal governo Meloni a partire dal 2022, rappresenta una correzione necessaria a un sistema percepito come distorto. “Vi posso assicurare che non ci saranno più casi come quello di Kaufmann, e se esistono, li scopriremo stasera o domani”, ha aggiunto il ministro. Questo impegno è supportato da un investimento di 3,5 milioni di euro per migliorare i sistemi di monitoraggio e rendicontazione.
Giuli ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di garantire una gestione corretta dei fondi pubblici: “È per questo che siamo intervenuti sul tax credit. Ho firmato un decreto correttivo che è entrato in vigore da pochi giorni, e la filiera cinematografica ha già ottenuto risposte positive alle sollecitazioni”.
La questione dei fondi pubblici versati al killer Kaufmann ha sollevato interrogativi sul controllo e la supervisione delle erogazioni nel settore cinematografico. Con queste dichiarazioni, il ministro Giuli si impegna a ripristinare la fiducia nelle istituzioni e a garantire che situazioni del genere non si ripetano in futuro.