Bayesian riemerge dalle profondità | La verità sul naufragio è più vicina?

Il Bayesan è fuori dall’acqua: oggi le prove tecniche per scoprire la causa del naufragio

PALERMO – Proseguono le operazioni di recupero del megayacht Bayesan, affondato il 19 agosto 2024 al largo di Porticello, vicino Palermo. A bordo si trovava il magnate Mike Lynch, tragicamente deceduto insieme ad altre sei persone. Dopo mesi di lavoro, il relitto è stato finalmente riportato in superficie, e attualmente sono in corso le operazioni per svuotarlo dall’acqua. Questo processo è fondamentale per consentire il successivo trasporto del relitto al porto di Termini Imerese, previsto per domani.

Le operazioni si svolgono sotto l’attento controllo della guardia costiera, con la presenza di tecnici dell’Arpa e vigili del fuoco. Droni sorvolano l’area per monitorare eventuali sversamenti di combustibili in mare.

Le Prove Tecniche

Oggi si svolgeranno anche le prove tecniche sul relitto, condotte in collaborazione con il perito della procura di Termini Imerese, che sta indagando sull’affondamento. Michele Maltese, capitano di vascello e direttore marittimo della Sicilia occidentale, ha spiegato che "il trasporto avverrà ‘in sospeso’", con la navigazione del pontone programmata solo per domani. Le prove di oggi sono cruciali per verificare le condizioni del relitto e ottenere informazioni utili alla ricostruzione dell’incidente.

Il Recupero dell’Albero Maestro

In aggiunta al relitto, oggi sarà recuperato anche l’albero maestro del Bayesan, che era stato tagliato nei giorni scorsi per facilitarne il recupero. Come l’imbarcazione, anche l’albero maestro, attualmente sul fondo del mare, sarà trasportato a Termini Imerese.

Importanza del Recupero per la Verità

Concetta Federico, procuratrice facente funzioni di Termini Imerese, ha sottolineato l’importanza di riportare il relitto in superficie il prima possibile: “Viste le condizioni del relitto, era fondamentale riportarlo in superficie per poter ottenere informazioni laggiù”. Queste informazioni sono essenziali per ricostruire quanto accaduto e per chiarire le cause dell’incidente, che finora sono rimaste avvolte nel mistero.

Il recupero si è rivelato complicato e lungo, principalmente a causa delle difficoltà tecniche emerse nel corso dell’operazione. "Il recupero non è stata un’attività gestita dalla Procura," ha aggiunto Federico, "ma abbiamo sempre seguito ogni sviluppo attraverso il sostituto procuratore incaricato."

Prossimi Passi

Una volta giunto al porto di Termini Imerese, il relitto verrà svuotato di carburante e olii, e si procederà con accertamenti tecnici sullo scafo e sui dispositivi informatici eventualmente presenti all’interno. “La parte tecnica dell’indagine inizierà da lunedì,” ha concluso la magistrata.

Questa indagine potrebbe finalmente portare a scoprire la verità sul naufragio del Bayesan, un evento tragico che continua a suscitare domande e preoccupazioni nella comunità locale e non solo.