Palermo in crisi | La clamorosa assenza dell’opposizione scuote il Consiglio Comunale!

Le opposizioni al Consiglio Comunale di Palermo disertano la conferenza dei capigruppo

Il clima di tensione nel Consiglio Comunale di Palermo si fa palpabile. Oggi, le forze di opposizione hanno scelto di non partecipare alla conferenza dei capigruppo, convocata alle 11.30, per discutere la nota dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) riguardante le società partecipate AMAT e RAP.

In una nota ufficiale trasmessa alla Presidenza del Consiglio, i gruppi di minoranza hanno espresso il loro dissenso riguardo la modalità di discussione proposta. “Riteniamo che questioni di tale rilevanza e delicatezza meritino un confronto trasparente e pubblico, come solo un dibattito in aula può garantire.” Con queste parole, hanno motivato la loro assenza, evidenziando l’importanza di un dibattito aperto che coinvolga non solo i consiglieri, ma anche la cittadinanza.

Il documento dell’AGCM sottolinea una “situazione molto grave” per AMAT e RAP, le due società pubbliche che operano nei settori dei trasporti e dei rifiuti. Il report mette in luce un rischio costante di fallimento a causa di problemi economico-finanziari e di una qualità dei servizi che si discosta dalle esigenze della popolazione. “Le rassicurazioni del sindaco, che sostiene che sia tutto a posto, non ci convincono,” affermano i rappresentanti dell’opposizione, rispondendo così a quanto dichiarato dal primo cittadino.

La richiesta di un dibattito aperto è stata ribadita con forza dai consiglieri e dalle consigliere del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle, di AVS, di Oso e del Gruppo Misto. “Serve chiarezza e confronto pubblico, non riunioni ristrette che alimentano ambiguitĂ ,” hanno dichiarato i membri dell’opposizione, sottolineando come le questioni che riguardano AMAT e RAP siano di fondamentale importanza per i cittadini di Palermo.

La minoranza ha quindi chiesto un’immediata seduta consiliare aperta per affrontare questi temi e permettere a ciascun gruppo di esprimere le proprie valutazioni e proposte in modo chiaro e responsabile. La tensione è alta e la necessità di un dibattito aperto su argomenti così delicati diventa sempre più pressante nella comunità palermitana.