
Rap: una situazione critica a Palermo. Figuccia convoca commissione urgente
Palermo, 23 giugno 2025 – La situazione delle aziende partecipate del Comune di Palermo continua a far discutere. Sabrina Figuccia, presidente della Commissione consiliare Partecipate e capogruppo della Lega, ha espresso oggi in un incontro a Palazzo Palagonia le sue forti preoccupazioni per le condizioni in cui versa la RAP (Rifiuti Attività Palermo), affermando che si tratta di una "situazione allarmante".
Durante la riunione dei capigruppo, Figuccia ha sottolineato che la RAP rappresenta una “maggiore fonte di preoccupazione” rispetto all’altra partecipata, l’AMAT. Il suo intervento è scaturito dalla risposta di AGCOM, che ha sollevato questioni critiche riguardo la gestione dei rifiuti nella città.
La situazione è ulteriormente aggravata dalla messa in mora inoltrata dalla Consorzio Sicilia RAEE alla Corte dei Conti. Nella nota, il consorzio evidenzia il grave mancato adeguamento dei Centri Comunali di Raccolta (CCR) da parte della RAP, giungendo perfino a richiederne l’annullamento per non conformità alle normative vigenti.
Figuccia ha dichiarato che, se tali rilievi dovessero essere confermati, Palermo si troverebbe di fronte a un "ulteriore passo indietro nella gestione dei rifiuti", con conseguenze rilevanti anche per la risposta che le istituzioni dovranno fornire all’AGCOM.
A tal proposito, la presidente della Commissione Partecipate ha annunciato la convocazione con urgenza di una riunione della commissione, specificando che l’obiettivo sarà quello di chiarire il “reale stato dell’arte” e valutare quali azioni intraprendere a tutela del servizio pubblico e dei cittadini palermitani.
I prossimi passi saranno fondamentali per garantire una gestione efficiente e conforme delle risorse pubbliche. La municipalità è chiamata a rispondere tempestivamente alle sfide che si presentano, anche per ripristinare la fiducia dei cittadini nei servizi di raccolta rifiuti.
La comunità palermitana e le istituzioni attendono ora sviluppi significativi e un piano d’azione concreto da parte della commissione.