Un viaggio sorprendente tra le opere di Pomodoro | L’arte più vicina di quanto pensi!

L’Italia come ‘Museo Diffuso’: l’eredità di Arnaldo Pomodoro

RIMINI – Se l’arte è un dono, l’eredità di Arnaldo Pomodoro rappresenta un omaggio inestimabile alle generazioni future. Il maestro, scomparso la scorsa domenica a Milano all’età di 99 anni, ha lasciato un segno profondo nel mondo dell’arte contemporanea.

Sculture nelle terre dimenticate

Non c’è bisogno di recarsi in grandi città per ammirare le opere di Pomodoro. Sculture iconiche si trovano spesso in luoghi inaspettati, come Pietrarubbia, un piccolo comune del Montefeltro, e Soliera. Qui, nella chiesetta di San Silvestro è possibile ammirare un altare ineccepibile, mentre a Soliera è prevista l’inaugurazione di “Sfera di luce II” il prossimo 3 luglio.

Monumenti simbolici

Nelle città italiane, le opere di Pomodoro hanno trovato casa in luoghi significativi. A Pesaro, la ‘Sfera Grande’ è un punto di riferimento per i giovani, mentre a Modena svetta “Una battaglia per i partigiani” nel cimitero monumentale di San Cataldo. Rimini ospita “La Prua”, un tributo a Federico Fellini, mentre a Pavia si può ammirare la “Triade” negli Horti dell’Almo Collegio Borromeo.

L’arte e la memoria storica

A Bologna, i “Totem” rappresentano una narrazione complessa. Queste colonne in acciaio e bronzo hanno subito vandalismi e dimenticanze, ma ora riposano nel Giardino del Cavaticcio. La loro storia è intrisa di polemiche e storia cittadina, avendo assistito alle frenetiche manifestazioni del 1977.

Roma e oltre

Nella capitale, tre opere di Pomodoro dominano il panorama: la Sfera Grande della Farnesina, l’obelisco Novecento e la “Sfera con Sfera” nei Musei Vaticani. Lampedusa, simbolo di confine, accoglie l’obelisco Cassodoro, un monumento ai caduti di tutte le guerre.

Un lascito in patria

Il paese natale di Arnaldo Pomodoro, Morciano di Romagna, esprime oggi “profondo cordoglio per la scomparsa dell’illustre concittadino”. Le autorità comunali sottolineano come il suo genio creativo continuerà a ispirare e vivere attraverso le sue opere, patrimonio dell’umanità.

I Totem di Bologna: un’eredità controversa

La storia dei “Totem” di Bologna è una delle più tumultuose. Dopo essere stati posizionati in piazza Verdi, il loro destino è stato segnato da spostamenti e ristrutturazioni, sollevando vivaci dibattiti sull’opportunità di mantenere queste opere nel cuore della vita universitaria. Sfavorevolmente, molti sostengono che il loro attuale posizionamento nel Giardino del Cavaticcio non rispecchi l’identità culturale per cui erano stati concepiti.

In un Paese ricco di arte e cultura, le opere di Arnaldo Pomodoro si stagliano come simboli di creatività, un vero “museo diffuso” che celebra l’arte contemporanea fuori dai confini delle gallerie tradizionali.