
Contro l’Ombra dei Potenti: Blitz di Greenpeace a Venezia per il Matrimonio di Jeff Bezos
VENEZIA – Nella mattinata di oggi, la celebre piazza San Marco ha fatto da palcoscenico a un’iniziativa di protesta organizzata da attivisti di Greenpeace Italia e dal collettivo britannico “Everyone Hates Elon”. I manifestanti hanno srotolato uno striscione gigantesco di 400 metri quadrati, recante la provocatoria frase: “Se puoi affittare Venezia per il tuo matrimonio, allora puoi pagare più tasse”. Questa azione coincide con il matrimonio, previsto tra il 24 e il 26 giugno, del miliardario Jeff Bezos, fondatore di Amazon, che ha scelto la storica città lagunare per celebrare l’evento.
Simona Abbate di Greenpeace Italia ha commentato il gesto, dichiarando: “Bezos incarna un modello economico e sociale che ci sta conducendo verso il collasso”. La protesta, dunque, non è stata soltanto una critica all’appariscente matrimonio di Bezos, ma un richiamo a un tema più ampio: l’ingiustizia sociale che accompagna quella climatica. “L’arroganza di pochi miliardari ha stili di vita devastanti per il pianeta, mentre le persone comuni soffrono quotidianamente le conseguenze della crisi ambientale”, ha aggiunto Abbate.
Un portavoce del gruppo “Everyone Hates Elon” ha messo in evidenza il paradosso presente nella società odierna: “Mentre i governi affrontano scelte difficili per finanziare i servizi pubblici, Bezos può chiudere mezza città per giorni per il suo matrimonio”. Questa riflessione si è accompagnata a un episodio recente in cui Bezos ha investito milioni di dollari in un viaggio spaziale di appena 11 minuti, un fatto che, secondo gli attivisti, sottolinea la necessità di una tassazione adeguata per i super-ricchi.
“Tassare i super ricchi, le industrie fossili e il comparto della difesa permette di finanziare la transizione energetica e sostenere un welfare ormai in crisi”. Così recita una nota diffusa da Greenpeace, evidenziando che tale tassazione è fondamentale per garantire la giustizia sociale e il benessere collettivo. Fino a pochi giorni fa, la nave di Greenpeace, l’Arctic Sunrise, era ancorata nel porto di Venezia, promuovendo un futuro sostenibile basato sulle energie rinnovabili e denunciando i danni che l’industria dei combustibili fossili infligge al pianeta e alle persone.
Mentre le celebrazioni per il matrimonio di Bezos si avvicinano, la protesta odierna ha chiaramente indicato che il tema delle disuguaglianze e della giustizia fiscale rimarrà centrale nelle discussioni pubbliche e politiche. Il richiamo a una maggiore responsabilità da parte dei miliardari pare risuonare sempre più forte, un segnale tangibile di una società che non si rassegna a lasciar passare inosservate le ingiustizie.